Festa cinema Roma 14. Alice nella città. Alessandro Siani augura “Il giorno più bello del mondo”

ROMA – “ll giorno più bello del mondo” di Alessandro Siani ha concluso “Alice nella città” – la sezione indipendente e contemporanea alla Festa del cinema di Roma creata per i giovanissimi (ma non solo) – con un tocco di commozione, commedia e magia.

Con la produzione di Buonaluna e Bartleby Film la pellicola – che uscirà in Italia in 600 sale il 31 ottobre con Vision Distribution, che ha per attori anche i giovanissimi Sara Ciocca (11 anni) e Leone Riva (5 anni) oltre allo stesso Siani , Leigh Gill , Stefania Spampinato, Jun Ichikawa, Stefano Pesce e Giovanni Esposito – ha suscitato grande emozione sia tra gli alunni delle scuole che tra gli adulti. 

La storia narra dell’impresario di un teatrino di avanspettacolo in crisi, Arturo Meraviglia, che auspica l’estinzione dei suoi debiti grazie al legato di uno zio che, differentemente da quanto egli pensi, non consiste in danaro ma in due bimbi, Rebecca e Gioele: il secondo dotato di un incredibile potere che sembrerebbe sistemare la situazione di Arturo e impedirne il tramonto. La magia e la meraviglia, insieme alla voglia di diventare famiglia, colorano questa magic comedy nella quale Siani dice di aver trasmesso il meglio dei suoi film precedenti, avvalendosi anche di elementi di modernità tecnica quali gli effetti speciali.  Ma ciò che conta soprattutto per il regista campano é che il film piaccia a tutti.

Lo stesso Siani ha sottolineato come in questo nuovo lavoro abbia posto maggiore attenzione allo spessore dei personaggi, con minore ricorso all’improvvisazione rispetto al passato, creando una sceneggiatura più solida, con il tema del riscatto ad animare il film.  A distanza di tre anni dall’ottimo riscontro ottenuto da “Mister felicità”, il comico partenopeo ha creato questa fiaba odierna con l’intento di “far ridere ma anche piangere”.  Proprio per questo l’immaginazione è stata coniugata con un impianto più razionale del solito, al quale non mancano le citazioni. 

Ne “Il giorno più bello del mondo”, il linguaggio fiabesco s’interseca con l’uso delle tecnologie, senza che queste siano invadenti. I ruoli femminili – con le interpreti del film che hanno aiutato l’architettura e l’evoluzione dei loro personaggi – rivestono un’importanza fondamentale poiché lo stesso Siani non sente nelle corde la parte dell’eroe, mentre secondo il regista di “Si accettano miracoli” ,le donne sono naturalmente eroine. Questa favola moderna, per Siani ha il compito di far divenire “le nostre giornate, le più belle del mondo”, in un mondo in cui spesso la bellezza e il vivere assieme sono dimenticati.

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