Festival di Roma. Alice nella città si rinnova

ROMA – Sarà una rassegna diversa dal solito, quest’anno. E’ stato chiaro fin da subito, durante la conferenza stampa, l’intento degli organizzatori di Alice nella città: espandere, ancora di più, questa realtà cercando di muoversi in più contesti. 

La ricerca di temi nuovi, seppur estremamente vicini alle passate edizioni. Il focus è sempre sul mondo dei giovani, e dunque il soffermarsi su quelli che sono i problemi (universali e non), le inquietudini, i cambiamenti, i percorsi di formazione, cercando (ed ecco la più grande novità) di portare tutto ciò all’attenzione del mondo adulto.

Le visioni e i punti di vista dei giovani non saranno necessariamente quelli legati alle loro età, ma si cercherà di arrivare al cuore di problematiche che sappiano parlare al cuore di tutti, senza distinzione di natura anagrafica. 

Sono tredici i film in concorso, e tanta attesa c’è su alcuni titoli di rilievo assoluto: “Microbe e Gasoline”, diretto dal geniale regista Michel Gondry; “Grandma” di Paul Weitz (About a boy); Mustang, di Deniz Gamze Erguven (il quale ha avuto grande riscontro ai festival internazionali); e l’italiano “Vetro’s child”, di Federico Cruciani. 

Tre, invece, i film presentati fuori concorso: il ritorno di “Belle & Sebastian” ( sarà presente, al festival, tutto il cast); “The little prince”, film d’animazione francese tratto dal famoso libro di Saint-Exupery; “Iqbal: tale of a fearless child”, film d’animazione italo-francese. 

L’altra, enorme, novità di quest’edizione è la sezione Alice/Panorama. Verrà creato, a questo proposito, un vero e proprio “distretto di cinema” all’interno del quartiere Pigneto, in cui si avrà il modo di ammirare tutti e dieci i film presenti in questa sezione. Ad accogliere le proiezioni di Alice/Panorama sarà il Cinema Avorio, tra i più storici della capitale, chiuso nel 2009, ma che riaprirà temporaneamente grazie alla collaborazione con il gruppo esercenti. 

Anche la sigla di Alice nella Città 2015 rinnova. In conferenza abbiamo assistito, infatti, alla visione del lavoro fatto dal regista Fabio Mollo (presente in sala). Youth in timeless, è l’idea alla base della sigla, in cui si compie un vero e proprio brevissimo viaggio tra i frammenti di filmati amatoriali dagli anni ’20 ad oggi che raccontano il mondo magico dei giovani. 

Moltissime le opere prime che vedranno ritagliarsi il proprio spazio durante la manifestazione. La migliore verrà premiata con la Camera d’Oro Taodue Opera prima, da una giuria specializzata di cui farà parte anche l’attore Michele Riondino. 

Insomma, si ha la sensazione che quella di quest’anno sarà tra le migliori (se non la migliore in assoluto, fino ad ora) edizioni di Alice nella città, meravigliosamente ampia, piena di prospettive e proiettata verso temi nuovi legati da un’unica idea: valorizzare il mondo dei giovani. 

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