“The words”: parole parole… caramelle non ne voglio più. Recensione.Trailer

ROMA – Qualche giorno fa Roddy Doyle, l’autore irlandese di The committments, tra gli ospiti del Circolo dei lettori di Torino, ha dichiarato in un’intervista che la scrittura è una vera e propria professione, che nulla ha a che fare con l’immagine stereotipata del romanziere che scrive assorto in una nuvola di fumo.

Gli stereotipi sono duri a morire e sopravvivono ancora nell’immaginario hollywoodiano, come dimostra il film The words scritto e diretto a quattro mani dagli esordienti Brian Klugman e Lee Sternthal. La storia è costruita con un intreccio a matrioska: The words racconta di un ambiguo scrittore di successo (Dennis Quaid) che legge a una platea brani della sua ultima fatica – The words per l’appunto – che racconta di uno scrittore (Bradley Cooper) che dà una svolta alla sua carriera quando pubblica un romanzo copiato da un manoscritto ingiallito trovato a Parigi durante il suo viaggio di nozze, che racconta a sua volta della vita dolorosa di un altro (mancato) scrittore (Jeremy Irons).
Cliché, si diceva. Il personaggio di Irons è un soldato inglese incolto che alla fine della seconda guerra mondiale scopre in Francia il fascino della lettura, si sposa con una cameriera, perde la figlioletta di pochi anni e proprio quando viene abbandonato dalla sua compagna, nel momento di maggiore sofferenza comincia a scrivere. Un feuilleton che decenni dopo diventa un successo clamoroso negli Stati Uniti, dopo essere stato trascritto dal copione Bradley Cooper sul suo pc, respinto da tutte le migliori case editrici che avevano rifiutato i suoi libri pur lodandoli come vere e proprie opere d’arte. La scrittura che nasce dalla sofferenza, Parigi, il mito di Hemingway, il talento incompreso richiamano ancora alla mente lo stereotipo un po’ romantico dello scrittore dal cuore in subbuglio.
Su un plot dall’andatura incerta, che si sporca con i toni misteriosi del giallo, e dalla regia impalpabile, The words ha la pretesa di parlare di temi universali come l’ambizione umana, mentre invece ci lascia con questo messaggio: tutti facciamo delle scelte, ogni scelta è dolorosa, ma il dolore più grande è convincersi. Bella scoperta.   

The words
Scritto e diretto da Brian Klugman e Lee Sternthal
Con Bradley Cooper, Jeremy Irons, Dennis Quaid, Olivia Wilde, Zoë Saldana, Ben Barnes, Nora Arnezeder
Nelle sale dal 21 settembre

The words – trailer

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