“Città di ossa”. In una parola imperdibile. Recensione. Trailer

ROMA – Gli “shadowhunter” sono i cacciatori di demoni che proteggono gli esseri umani da creature diaboliche, streghe, licantropi e vampiri.

Vivono nel “Mondo delle ombre”, una realtà parallela a quella terrena ma invisibile agli esseri umani, “i mondani”, come vengono chiamati da questi guerrieri pronipoti dell’angelo Razier. Impercettibili per tutti, ma non per Clary, un’adolescente come tante, che riesce però a vedere i tre “shadowhunter” uccidere un demone in una discoteca di New York, il Pandemonium, dove era andata a festeggiare il suo compleanno. La vita dell’adolescente non sarà più la stessa, con visioni che la seguono nei luoghi più impensati.

Non si tratta della fantasia della ragazza, ma di fatti che avvengono realmente nel “Mondo delle Ombre”, sconosciuto e inaccessibile al genere umano, almeno, fino a quel momento. Clary, sconvolta e turbata da ciò che ha visto, ritorna nel suo appartamento a Brooklyn, ma ad accoglierla non trova più sua madre, ma un cane rabbioso che si trasforma in un terribile mostro pluricefalo. In suo aiuto accorre il guerriero delle ombre Jace, che non l’aveva persa d’occhio dal suo ingresso in discoteca. Il giovane biondissimo e col corpo scattante ricoperto da rune tatuate, la salva e la conduce nell’Istituto, il rifugio degli shadowhunters che si trova nel centro di Manhattan. Insieme a Clary , si presenta anche il suo migliore amico Simon, un “mondano” che la accompagnerà alla scoperta di sé e della sua vera natura.

La Città delle Ossa è l’adattamento cinematografico del primo libro della saga Shadowhunters di Cassandra Clare. Un mondo fantastico, dominato dal simbolo magico delle rune, che simboleggia l’eterno conflitto tra bene e il male, con molteplici riferimenti alla Bibbia e a Paradiso Perduto di John Milton. Una storia fantasy, vissuta con la semplicità del quotidiano, attraverso gli occhi di Clary, che da tranquilla adolescente newyorkese si ritrova catapultata in una realtà parallela dominata da entità magiche, costretta a fare i conti con un destino che ignorava e con una misteriosa Coppa, dal quale dipenderà il futuro suo e della sua stirpe.

Impeccabile la performance del regista norvegese Harald Zwart,  noto al mondo pubblicitario, ma per la prima volta alle prese con il genere fantasy, che ha definito ogni aspetto del film, con meticolosità e attenzione al dettaglio. Particolare cura è stata dedicata nella scelta del cast, dove spiccano l’americana Lilly Collins nei panni di Clary, la protagonista, famosa per la sua “Biancaneve” moderna e l’attore inglese Jamie Campbell Bower, già osannato dai teen-ager di tutto il mondo per aver interpretato Caius, il capo dei vampiri nella saga di Twilight.  Il risultato è un mix adrenalinico, che alterna azione a momenti di pura emozione e sentimento. In una parola, imperdibile.

Shadowhunters – Città di Ossa, 129 minuti, (in uscita il 28 agosto).

Attori

Lily Collins : Clary Fray, la protagonista;
Jamie Campbell Bower : Jace, shadowhunter, co-protagonista;
Robert Sheehan: Simon Lewis, migliore amico di Clary;
Lena Headey: Jocelyn Fray, madre di Clary Fray.
Jonathan Rhys Meyers: Valentine, shadowhunter rinnegato, antagonista.
Jared Harris: Hodge, tutore dei giovani Shadowhunters presso l’Istituto di New York.
Aidan Turner: Luke Garroway, confidente di Jocelyn padre putativo di Clary
Godfrey Gao: Magnus Bane, supremo stregone di Brooklyn.

Regia : Harald Zwart
Produzione: Robert Kulzer e Don Carmody
Distribuzione: Eagle Pictures

Città di ossa – trailer

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