Ma tu di che segno 6? Macchiette demenziali con tanto di clisteri. Recensione. Trailer

ROMA – Dopo una feconda unione dalla quale sono venuti alla luce ben diciotto lungometraggi, nel 2011 Neri Parenti – per sua stessa ammissione – viene “licenziato” da Aurelio De Laurentiis. Di certo non l’ha presa bene, considerato che “commediole come ce ne sono quaranta ogni anno” è la sua impietosa espressione per definire gli ultimi due lavori dell’ex collaboratore.

Quello che invece Parenti intende proporre, insieme ai neo-co-scenaggiatori Enrico e Carlo Vanzina, con Ma tu di che segno 6?, è un vero “film comico e caciarone come piace a tutti”. Un’intenzione che rimarrà solo nel mondo delle intenzioni. “Oroscopo” sarà pure la terza parola più cliccata su Google, ma tenere insieme sconnesse vicende e altrettanto sconnessi personaggi attorno a un labile assunto, non funziona.

Un Maresciallo dei Carabinieri (Vincenzo Salemme) talmente geloso della figlia da farla passare per prostituta pur di sabotarne i fidanzamenti; un imprenditore (Massimo Boldi) talmente ipocondriaco da picchiare due suore pur di non contrarre un’eventuale malattia; un truffatore (Amedeo Grieco) talmente infoiato dalle curve della vicina (Mariana Rodriguez) da plagiarla con i consigli dell’amico astrologo (Pio D’Antini) pur di sedurla; un tecnico delle parabole (Ricky Memphis) talmente terrorizzato dalle donne Ariete da preferire una “scureggia” (sic!) a una donna avvenente (Vanessa Hessler) pur di non cadere in disgrazia; un avvocato (Gigi Proietti) talmente scettico nei confronti dell’oroscopo da essere travolto da uno tsunami a Ostia pur di non credere agli avvertimenti dell’osservante collega!

Risultato? Un calderone che si avvale di escamotage talmente scadenti da provocare imbarazzo.  Sarebbe “un grande mosaico tricolore che rappresenta l’Italia”? Se Vanzina pensa a un’Italia che svaluta le donne, che dileggia gli stranieri, che etichetta gli omosessuali, che discrimina i trans, allora qualcosa di questa Italia sta rappresentando. Se tali bassezze dovrebbero invece far divertire, in 99 minuti non affiora neanche una smorfia che si avvicini a un sorriso. A un ghigno di disgusto, piuttosto. Oltre al tema di fondo dell’ipotetica psicosi italiana per lo Zodiaco non proprio pervenuta, Ma tu di che segno 6? pecca di dinamismo, di soluzione di continuità tra le varie storie che rimbalzano a fatica dall’una all’altra, tagliate di netto al montaggio.  Nonostante le strizzate d’occhio all’attualità italiana, sportiva e politica, e l’inserimento del fresco duo cabarettista Pio e Amedeo, ogni gag è un triste riciclo del curriculum artistico degli attori (anche del calibro di Gigi Proietti), tanto da farli sembrare caricature di loro stessi.   

Non mancano all’appello macchiette demenziali con tanto di clisteri e emorroidi e un’appendice fantozziana, se possibile, ancor più retrò.  E il Natale dov’è? Volendo mantenere l’appellativo di “cinepanettone”, andrebbe quantomeno citato. Avremmo gradito se non altro deliziarci con le meravigliose location esotiche, qui mal rimpiazzate dagli scaffali di Euronics.

Titolo originale: Ma tu di che segno 6?

 

Regia: Neri Parenti

Genere: Commedia 

Paese: Italia 2014

Durata: 99’

Produzione: International Video 80

Distribuzione: Key Films

Cast: Gigi Proietti, Massimo Boldi, Vincenzo Salemme, Vanessa Hessler, Ricky Memphis, Angelo Pintus, Pio D’Antini, Amedeo Grieco

Ma tu di che segno 6? – Trailer

 

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