Teatro Tor Bella Monaca. “Inri”, la nuova produzione firmata da Zerogrammi DanceTheatre Company

La grande danza torna protagonista al Teatro Tor Bella Monaca. Dal 29 al 31 maggio approda sul palco del teatro diretto dal felice sodalizio Alessandro Benvenuti-Filippo D’Alessio approda “Inri”, la nuova produzione firmata da Zerogrammi DanceTheatre Company. Di e con Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea.

ROMA – I personaggi di Inri, dai colori grotteschi, paradossali, improbabili pur nella loro veridicità, si muovono sulla scena raccontando una religione dai tratti ‘meridionali’, che profuma di mandarini sui presepi, che risuona di bolero nelle piazze dopo le sacre processioni, una religione di docili vecchiette rosario-munite ancora bardate in nero, il cui Dio, dopo la benedizione nel luogo imputato, le raggiunge tra le cose domestiche. C’è, nel loro mettere in danza le parole e il silenzio, una lingua del corpo in ostensione, una coreografia di passi, ora dolorosi, ora angelicati, giocata nella parodia di un bigottismo religioso e quotidiano che appartiene alla nostra cultura. C’è un universo sacro e profano, crudele e tenero, ironico e tragico nella liturgia di gesti, di genuflessioni sghembe, di posture scomode, di sgrammaticate maschere espressive che trasudano una goffaggine innocente. Nei dettagli di mani in preghiera alimentate da vorticosi e ipnotici roteamenti di bauschiana memoria; negli estatici fermo-immagine di bocche e occhi che ricordano la teatralità di Emma Dante. Nelle liturgie di gambe e braccia assurte a Crocifissione, e ad una barocca Deposizione, che rimandano a icone popolari. Ci sono suoni e voci di paese, di processioni di Madonne, di litanie e rosari profumati, di un Agnus Dei struggente sulle cui note la danza stordisce e ammalia. C’è il rumore della quiete mistica, e la sospensione del miracolo pregato; c’è l’isteria dei muscoli contratti e delle schiene scoperte, e infine dei due corpi esposti a denudamenti, che rivelano la vuotezza di una pratica religiosa sterile. C’è in tutto questo, infine, un senso d’attesa perenne, incolmabile, in quella terra desolata, eppure abitata di visioni, dell’anima bisognosa di spiritualità.

venerdì 29, sabato 30 maggio ore 21.00
domenica 31 maggio ore 18.00

TEATRO TOR BELLA MONACA 

via Bruno Cirino, all’angolo di viale Duilio Cambellotti con via di Tor Bella Monaca

Info e prenotazioni

Prenotazioni: tel 06 2010579  

Botteghino: feriali ore 18-21.30, festivi ore 15-18.30

Ufficio promozione: ore 10-13.30 e 14.30-19 [email protected]

www.teatrotorbellamonaca.it – www.casadeiteatri.roma.it

Biglietti

intero 10 euro, ridotto 8 euro

Orario Spettacoli

dal martedì al sabato ore 21,00; Domenica ore 17,30

 

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