Primo Piano sull’Autore. Finale coi Meccoli e, a furor di popolo, Assisi

ASSISI (Nostro inviato) – Nel cuore della città di Francesco, sotto la suggestiva sala delle Volte, alla quale si accede attraverso un percorso archeologico, Primo Piano sull’Autore si è concluso con la proclamazione dei riconoscimenti a coloro i quali hanno significativamente lavorato per il cinema.

Gli studiosi riuniti intorno a tavole raffinate e sobrie d’ eleganza culinaria, hanno per un attimo interrotto la compostezza quando il giovane attore e regista Sergio Assisi è stato chiamato per essere insignito del premio speciale del pubblico. Assisi, usando una capacità istrionica propria della sua professione, ha scatenato battimani tra i presenti il cui eco si è sentito tra le gallerie candide di storia. Sergio Assisi ha trionfato grazie alla sua opera prima in veste di regista “A Napoli non piove mai”. Il popolare attore è stato votato dal pubblico assisano e di Santa Maria degli Angeli – che ha assistito alle proiezioni della sezione collaterale della rassegna, intitolata “Dove va il cinema italiano? Oltre la commedia, le nuove proposte”, riservata a opere prime e seconde di giovani autori italiani – per l’abilità dirieditare la migliore commedia all’italiana, arricchendola con notazioni di puro divertimento per lo spettatore”.  

Cresciuto in un ambiente economicamente modesto ma artisticamente vivace, Sergio Assisi ha debuttato sul palcoscenico a sedici anni. Poco dopo, avendo vinto una delle venti borse di studio stanziate ogni triennio, è entrato all’accademia di arte drammatica del teatro Bellini di Napoli. Aggiudicatasi la parte principale nel George Dandin di Molière, ha iniziato una lunga serie di spettacoli che gli hanno consentito di cimentarsi nei generi più diversi. Nel 1998 l’esordio nel cinema come protagonista del film Ferdinando e Carolina di Lina Wertmuller che lo sceglie tra 3000 concorrenti al ruolo di re Ferdinando IV di Borbone, per il quale è candidato al Globo d’Oro come migliore attore.   Seguono numerose altre parti da protagonista. Anche per il piccolo schermo crea molti personaggi, passando con disinvoltura dai ruoli in costume a quelli contemporanei, dai ruoli drammatici alla commedia. Debutta alla regia cinematografica con A Napoli non piove mai, di cui è anche sceneggiatore e attore.

Tra i premi Domenico Meccoli – ScriverediCinema, non poteva mancare un premio speciale della giuria alla Presidente del sindacato dei giornalisti cinematografici (SNGCI), Laura Delli Colli, che i colleghi definiscono “gajarda” per la forza e la perseveranza nel suo lavoro, capace di rendere il sindacato dei cinegiornalisti più forte e autorevole nonostante la crisi economica. Stessa lode va indirizzata al deus ex machina di Primo Piano, Franco Mariotti, alias Francotti, grazie al quale resiste e si accresce di prestigio l’evento assisano.

A seguire ecco tutti premiati

Premio alla Carriera: Alessandra Levantesi; 

Critico cinematografico: Federico Pontiggia; 

Giornalista o critico televisivo: Stefano Masi (Rai); 

Giornalista Cinematografico: Stefania Ulivi; 

Giornalista o critico radiofonico: Luca Pellegrini (Radio Vaticana); 

Quotidiano o Periodico specializzatoBianco e nero

Quotidiano o Periodico non specializzatoMicroMega;

Magazine on-line di cinema: Diari di Cineclub; 

Libro sul Cinema di Autore Italiano: “Antropocinema. La saga dell’uomo attraverso i film di genere”, di Andrea Guglielmino (Golem Libri) e “Esordi italiani”, a cura di Pedro Armocida (Marsilio); 

E-book sul cinema: “Invito al cinema. Le origini del manifesto cinematografico italiano (1895-1930)”, di Roberto Della Torre ed. EDUCatt Università Cattolica.

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