Teatro de’ Servi. “Il capo dei miei sogni”, una commedia sul mondo del lavoro. Recensione

ROMA – E’ in scena al Teatro de’ Servi  lacommedia “Il capo dei miei sogni”, scritta da Sara Palma e Daniele Benedetti per la regia di Roberto Marafante. Si tratta dell’opera vincitrice della III edizione di Una commedia in cerca di autore, un concorso sostenuto e voluto dalla soc. La Bilancia (quella che gestisce appunto il Teatro de’ Servi e il Martinitt di Milano), con l’intento di  promuovere e valorizzare gli autori italiani emergenti, di età compresa tra i 18 e i 40 anni. 

In sede di conferenza stampa, tra l’altro, è stata presentata la IV edizione del concorso, che dal prossimo anno sarà di respiro nazionale: anzi, è stato varato un programma di raccolta di fondi on line, visto che il teatro italiano, ormai considerato come la “cenerentola” delle Muse dal “famoso” MIBAC,  viene regolarmente trascurato! Per ulteriori informazioni vedasi  www.produzionidalbasso.com . Il bando del concorso si può scaricare dal sito www.commedieitaliane.it .

Ritornando al nostro divertente spettacolo “Il capo dei miei sogni”, diciamo subito che si tratta di una commedia assai attuale, che ci catapulta all’interno nel mondo del lavoro, dove si scontrano aspirazioni segrete, coltivate dei singoli lavoratori, e dura realtà quotidiana, fatta di precarietà e di crisi incombente.  In altre parole,  piuttosto che lanciarsi in avventure spericolate…. meglio tenersi il posto fisso!!!!! Come dire, una problematica sociale, nella quale la stragrande maggioranza di noi si riconosce e si identifica.  

La storia si svolge in un’agenzia pubblicità, la società “Parole, parole, parole”: al reparto contabilità lavorano tre impiegati: Anna, che sogna di spiccare il volo come protagonista di performance-art, cui dà vita una bravissima Ussi Alzati, grintosamente ironica; Sergio, un creativo, che ama cantare e ballare: non ha caso, aspira a diventare autore di musical; il suo ruolo affidato all’elegante Michele Costabile; ed infine Fausto, un aspirante chef  innovativo,  interpretato dal brioso e romanissimo Flavio Francucci .In questomicrocosmo di sogni, di confronti, di sfottò reciproci, di affettuose prese in giro, irrompono altri due personaggi: il dottor Lamberti, il nuovo dirigente, nominato con il celato intento di licenziare i tre malcapitati (spending review aziendale), e Marina, stagista all’apparenza imbranata e scoordinata e ben interpretata dalla brava Marcella Formenti. Nel ruolo del capo Lamberti conferma a pieno tutte le sue qualità interpretative, fatte di grande verve e di naturali tempi comici, il protagonista Massimiliano Vado

Non vi stiamo a raccontare come va a finire, possiamo solo anticipare che il Lamberti si rivelerà un dirigente dal volto umano nonché grande conoscitore della psicologia. Ma attenzione: anche il personaggio di Marina riserverà delle sorprese…. Alla fine della fiera, quello che sembrava un evento molto temuto e negativo, si trasforma in una opportunità inattesa.

Abbiamo assistito a una commedia dai ritmi piacevoli, ben diretta  da Roberto Marafante, un regista che ama il movimento brioso sulla scena e capace di creare numerose e piacevoli gags.  Belle e armoniose le scene elaborate da Giuliano Kossuth.  Sicuramente, uno spettacolo interessante e divertente,  interpretato da una compagnia nel suo complesso più che valida.Sicuramente da vedere!

Fino al 14 febbraio 2016 

Teatro de’ Servi  –   Via del Mortaro, 22 (Via del Tritone) –  Info: 06.6795130 www.teatroservi.it 

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