Teatro Sistina. Apre “End of the Rainbow” con Monica Guerritore

ROMA – Si alza il sipario del Teatro Sistina sulla stagione 2016-2017 e lo fa con uno degli spettacoli in cartellone volutamente dedicati ad alcunegrandi donne del Novecento: la prima di queste figure è  Judy Garland, cui dà vita magicamente una Monica Guerritore in splendida forma. E sono in arrivo altri nomi che appartengono al mito, qualiEvita Perón e Lady Diana.

End of the Rainbow è il titolo di un bel musical scritto dall’inglese Peter Quilter. Un lavoro che ha già avuto modo di affermarsi a livello internazionale, e che racconta le ultime fasi della vita  di quel personaggio straordinario che era Judy Garland. Cantante di successo, donna forte, inquieta, dotata da grande senso dell’ironia, di humour piuttosto anglosassone, ma allo stesso sempre capricciosa, dispettosa, pronta a cambiare umore in pochissimi istanti, di passare con estrema naturalezza dal pianto alla risata. 

“Essere una star per me è stato facile… vivere è stato difficile”, diceva Judy Garland.  Infatti, la sua vita è stata un rincorrersi di successi, all’insegna dall’alcol e delle anfetamine, fino alla morte, avvenuta nel 1969 all’età di soli 47 anni, per aver ingerito un’overdose di barbiturici durante una delle sue ricorrenti crisi psicologiche. End of the Rainbow ci racconta gli ultimi drammatici eventi della cantante americana, fra mille contraddizioni, inseguita da debitori e pur sempre in mezzo a lustrini e paillettes… come soleva dire: “per le apparenze!”.

Monica Guerritore è stata molto abile nel rendere in modo straordinario le tante sfaccettature del personaggio Judy Garland, figurando bene anche come cantante. Fuori discussione in veste di attrice; come “cantante” si è rivelata una piacevole sorpresa, ben accompagnata da un trio di musicisti e da un pianista! A tale proposito, vogliamo spendere una parola in più per Andrea Nicolini, nel ruolo di Anthony, l’amico gay, pianista e compagno di tante avventure:  Nicolini, infatti, oltre a dar vita in maniera esemplare il personaggio di Anthony, si è palesato anche un ottimo pianista, che non è cosa da poco! 

Perfetto nel suo ruolo anche Alessandro Riceci, che interpreta Mickey Deans, il giovane amante e prossimo quinto marito della Garland, dimostratosi assai abile nel colorare di ombre e di dubbi il suo personaggio: era realmente innamorato della Garland o era solamente interessato?  

La regia di Juan Diego Puerta Lopez  si è dimostrata ben calibrata e fantasiosa: forse la scena più bella è quella iniziale del secondo atto, quando un momento di complicità e di collaborazione tra colleghi in camerino (Anthony che trucca Judy) all’inizio è sfavillante e carica di ironia, per trasformarsi gradualmente in una specialissima dichiarazione di amore… (o di estrema amicizia?) da parte di lui, (Anthony si offre di sposare Judy, anche se non può garantire grandi “prestazioni” per evidenti motivi)!

Sul palco, dietro una vetrata scorrevole, hanno accompagnato la Guerritore i musicisti Vincenzo Meloccaro (sax e clarinetto), Stefano Napoli (contrabbasso) e Gino Binchi (batteria). Gli arrangiamenti musicali sono di Marcello Sirignano. Belli i costumi, firmati da Walter Azzini e la scenografia di Carmelo Giammello.

Abbiamo avuto modo di assistere a uno spettacolo di ottimo livello, sia per la storia narrata, sia per il talento espresso da tutti gli interpreti ed esecutori. Un musical che vale la pena vedere: tra le altre cose, si possono ascoltare brani celebri ed immortali, come I can’t give you anything but love, Smile, When you’re smiling, Somewhere over the rainbow

Fino al 30 ottobre 2016

Teatro Sistina – Via Sistina 129, Roma

Info: 06.4200711 –   

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