Piccolo Eliseo. “Risorgi”. Ogni battuta vale il biglietto

ROMA – Si va a teatro per assistere a una messa in scena. Capita però che questo non avvenga. Capita che dopo qualche minuto dall’inizio dello spettacolo il teatro scompaia lasciando il posto a una sensazione nuova, sconosciuta, che mette a disagio. La sensazione di essere uno spirito, un’anima che spia vite altrui senza alcuna vergogna o discrezione. Così mi sono sentito alla messa in scena di Risorgi di Duccio Camerini. 

Camerini  è l’autore e il protagonista del dramma, ma anche il folle visionario capace di prendere lo spettatore e scuotergli l’anima. Sul palco del Piccolo Eliseo di Roma fino alle ore 17 di domenica 11 dicembre c’è un tesoro prezioso, un tesoro che viaggia su un doppio binario quello della recitazione e del testo rappresentato. Lo spettatore è il passeggero del treno che transita su queste rotaie a una velocità da mozzare il respiro.

Duccio Camerini ci svela l’essere umano nei suoi più profondi abissi. Luoghi oscuri e mostruosi che, tuttavia, sono al nostro fianco ogni giorno. Un mondo che sfioriamo, osserviamo pur tenendolo a distanza, illudendoci che non esista. Camerini, invece, chiude le porte del teatro e ci scaraventa in quell’abisso a faccia in giù. Camerini ha il dono di non raccontare la vita ma di scagliarla addosso allo spettatore e lo fa con un fine nobile, donargli nuovi occhi per guardare la realtà. Ora, tutto questo non sarebbe possibile solo attraverso un testo, ed ecco arrivare l’artificio, il trucco più scorretto ed efficace: affidare il testo a una compagnia di attori straordinari. Raramente si ha la possibilità di assistere a una recitazione così viva, reale, vibrante. Il solo chiamarla recitazione è un’offesa perché in realtà è la trasposizione della vita. Ecco perché ho parlato di spiare la vita altrui, perché si ha la sensazione di essere al fianco di persone nei loro momenti di tenerezza, nelle incazzature, nelle liti, nelle false promesse, nell’intimità, nella scoperta.
Devo essere sincero, non ho idea di come gli attori siano riusciti a dare tale sorprendente verosimiglianza ai loro personaggi. Il prezzo del biglietto vale anche per una sola battuta. Duccio Camerini è il drammaturgo che tutti dovrebbero applaudire e ogni singolo attore e attrice che si muove sul palco del Piccolo Eliseo è l’attore e attrice che tutti, almeno per una volta, dovrebbero ascoltare per emozionarsi.
Risorgi è altissimo teatro.

Mi sembra giunto il momento per dirvi di cosa parla Risorgi. È la storia di un transessuale di mezza età (interpretato da Duccio Camerini) che gestisce, in modo spietato, il racket degli storpi che chiedono l’elemosina nelle strade di Roma. Intorno a lui un’umanità alla deriva fatta di mamme che vendono il proprio figlio, di “march ettari”, di assassini, di drogati e prostitute. Risorgi, dice il titolo perché ognuno è in attesa di una sua resurrezione. Una resurrezione che nessuno sa se arriverà.

Al treatro Piccolo Eliseo di Roma fino all’11 dicembre

Mar – Giov – Ven – Sab: ore 20.00
Merc – Dom: ore 17.00

RISORGI
di Duccio Camerini
Scritto e diretto da Duccio Camerini
Scene e costumi  Nika Campisi
Musiche dal vivo Matteo Colasanti
Combattimento scenico a cura di Massimiliano Cutrera
Produzione La casa dei racconti La contrada – Stabile di Trieste
Con Simone Bobini, Barnaba Bonafaccia, Duccio Camerini, Marika De Chiara, Ciro Carlo Fico, Dario Guidi, Igor Mattei, Marco Damiano Minandri e Cristina Pedetta.

Piccolo Eliseo
Via Nazionale 183 Roma
Tel 06 83510216
http://www.teatroeliseo.com/

Risorgi – trailer

 

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