Storie di Narnia. Il Conte d’Africa. Un interessante romanzo storico archeologico

ROMA – Capita raramente di leggere un libro che non è solo un romanzo, ma un affresco suggestivo di un determinato periodo storico. Ancor più raramente se incentrato sulla decadenza dell’Impero Romano.

Il testo di Cristiano Lorenzo Kustermann ci riesce in pieno restituendoci in pieno l’atmosfera, le ambientazioni, le fasi convulse in cui si dibatteva Roma dopo il sacco di Alarico. Nel suo libro “Storie di Narnia – Il Conte d’Africa” per i tipi della Kion Editrice abbiamo il racconto affascinante dell’impresa di Eracliano che da Cartagine mosse con un’immensa flotta alla volta dell’Italia per cacciare dal trono l’imbelle Onorio che continuava a vivere tra i fasti a Ravenna e restaurare la gloria romana. Ma la storia è solo un pretesto per permettere al lettore di immergesi nelle ambientazioni di quell’epoca con ampie descrizioni della vita, delle consuetudini, persino del comportamento degli uomini e donne raccontati con sapienza e dovizia di particolari nel romanzo. Kustermann si è documentato a fondo seguendo alla lettera il vecchio adagio di ogni buon scrittore, ossia si racconta solo quello che si conosce e la storia si sviluppa ricca di particolari che ci consentono di assaporare ogni singolo momento rappresentato nel libro. Ecco dunque emergere con nitidezza dai profondi della Storia lo scontro dei gladiatori, i rituali religiosi di un tempo ancora mescolati con il paganesimo che non era stato estirpato completamente dal cristianesimo, le armi e le vesti indossate dai personaggi, i cibi e le vivande, i luoghi dove avvengono le singole azioni. Si tratta di un romanzo storico complesso e articolato che però non si appesantisce di quella volontà sterile dello scrittore di dare prova della propria bravura con una moltitudine di particolari inutili, ma intende restituire con precisione, ma anche leggerezza la condizione di estrema confusione in cui ormai versava l’Impero e i sogni, le speranze dei personaggi raccontati. “Storie di Narnia” è un libro intenso, di squisita fattura e con un sapiente utilizzo del linguaggio che non scade mai nel colloquiale che andrebbe utilizzato come testo per le scuole e non dovrebbe mancare nella propria personale libreria. A cura di Alessandro Spadoni

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