ROMA – «Indubbiamente quello che sta accadendo non è, come dire, edificante per le istituzioni ma una cosa è certa: sicuramente Berlusconi e i suoi ministri temono qualcosa di più grave ancora». Lo ha detto, a proposito del ciclone Wikileaks che ha colpito i ‘potenti della terra’, compreso Berlusconi, il vicepresidente della Camera Rosy Bindi, a Bari per la presentazione – nell’aula del Consiglio regionale della Puglia – del Rapporto 2010 sulla legislazione tra Stato, Regioni e Unione Europea.
Il Rapporto è promosso dall’Osservatorio sulla legislazione della Camera dei deputati ed è presentato ogni anno in una Regione italiana dal Comitato paritetico del Senato della Repubblica-Conferenza delle Assemblee regionali-Camera dei Deputati. «Per quello che è emerso – ha detto Bindi sulla vicenda Wikileaks – forse gli italiani potrebbero passare qualche notizia in più. Probabilmente c’è molto altro da conoscere». «Credo che gli italiani – ha concluso Bindi – conoscano degli aspetti ritenuti segreti di Berlusconi molto di più di quello che per adesso è emerso da questi rapporti. Sono ancora molto insospettita dall’allarme lanciato dal ministro Frattini che ha parlato dell’11 settembre della diplomazia»