La Francia celebra i miti italiani

ROMA – Nel 1516, con la Gioconda sottobraccio, Leonardo da Vinci arriva ad Amboise, nella Valle della Loira.

E’ infatti da poco morto Giuliano de’ Medici suo protettore e mecenate italiano e Francesco I, Re di Francia, lo accoglie a braccia aperte: qui trascorrerà i suoi ultimi 3 anni,sotto la sua protezione, anche e soprattutto economica. Gli metterà a disposizione il maniero di Clos-Lucè nei pressi del Castello reale con una sola raccomandazione “Sei libero di sognare, pensare e lavorare”. Leonardo viene nominato “primo pittore” e riceverà l’eccezionale appannaggio annuale di 700 scudi d’oro. Esprimerà tutto il suo estro creando sontuose feste reali, ricche di scenografie complesse ed effetti speciali, ricostruzioni di battaglie e tutta la sua abilità ingegneristica progettando l’apertura di un canale tra la Loira e la Saona. il 2 maggio 1619 Leonardo da Vinci muore e, rispettandone le volontà, il Re ne fa deporre le spoglie nella collegiata Saint-Forentin del Castello  Reale. a 500 anni dall’ingresso nella Valle della Loira, oggi patrimonio dell’ UNESCO, Amboise inizia i tre anni di celebrazioni del genio di Leonardo e della sua permanenza. in programma esposizioni, concerti, visite guidate, conferenze, seminari e un divertente e innovativo concept di gioco per IPad dedicato ai più giovani che visiteranno il Castello reale. 

Completamente differente il motivo per cui Saint Tropez sarà in festa. Qui dal 2 al 5 giugno sono programmate le celebrazioni dei Vespa World Days 2016 che, quest’anno assumono una particolare rilevanza: si celebrano i 70 anni della Vespa. la manifestazione è organizzata con grande orgoglio dal Vespa Club di Francia che attende nella cittadina francese migliaia di appassionati vespisti da tutto il mondo . Come si legge nel sito dedicato “Vive la Vespa e vive la France”.

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