Vallerano. 2° edizione Premio Alvaro-Bigiaretti, 28 maggio

VALLERANO – “Una delle piú folgoranti testimonianze di nichilismo letterario dell’ultimo decennio”, così è definita l’opera di Emanuele Trevi Il popolo di legno, vincitrice della seconda edizione del Premio intitolato a Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti a Vallerano, nel cuore della Tuscia.

Anarchico, ribelle, scorretto, il romanzo, edito da Einaudi, ci fa vedere il mondo con gli occhi di un personaggio infimo e irresistibile, che non ha paura di svelare quanto assurda sia la convinzione degli esseri umani di poter migliorare la propria vita. Lo stile di scrittura ed i contenuti orientati verso la profezia di una  paradossale innocenza collettiva hanno dunque stimolato il comitato direttivo del Premio ad eleggere questo lavoro, con la maggioranza complessiva dei voti della Giuria Popolare e della Giuria Scientifica, il migliore tra quelli presentati.

Nella sua personalissima descrizione del rapporto tra uomo e natura, tema prescelto (in tutte le sue accezioni) quest’anno dal Comitato promotore, Trevi – collaboratore de “Il Manifesto” e autore di  Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi 1994), Musica distante (Mondadori 1997) e Figuracce (Einaudi 2014) ha colto in pieno lo spirito di un’atmosfera sui generis nella quale il personaggio principale manipola una realtà impossibile trasformandola a sua dimensione e immagine.

La trama infatti ruota intorno al Topo, un uomo qualunque dal corpo magro e muscoloso, che possiede però il talento del predatore e, negli occhi, il potere di soggiogare chi gli sta intorno. Il protagonista vive in una Calabria lontana da qualunque realismo geografico; ha una moglie, Rosa, meraviglioso «mare di carne» mai sfiorato da un’opinione, e un amico: il Delinquente. E sarà proprio il Delinquente, fragile, sottomesso direttore artistico di Tele Radio Sirena, a fornirgli l’occasione per condurre un programma: “Le avventure di Pinocchio il calabrese”, mediante il quale imbastirà una serie di prediche rivolte al «popolo di legno», che diventano il ritratto dell’umanità stessa, schiacciata dall’idea di colpa e sacrificio, e nonostante tutto incapace di salvarsi. 

 
Rivolto a opere edite di narrativa italiana, il Premio è dedicato alla memoria di Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti, entrambi sepolti nel locale cimitero del paese di Vallerano, nel cuore della Tuscia viterbese. E proprio nel cuore della cittadina, all’interno del Teatro Orioli,  sabato 28 maggio 2016 dalle ore 11,30, verranno ricordati i due autori attraverso una tavola rotonda, moderata da Giorgio Nisini, che verrà partecipare Massimo Onofri, Emanuele Trevi ed Eugenio Ragni, all’interno della quale verrà proiettato il film documentario Episodi di vita quotidiana. L’ex sindaco Ugo Rapiti ricorda lo scrittore Corrado Alvaro, introdotto da Massimo Fornicoli. L’incontro sarà anticipato da un appuntamento in biblioteca per gli studenti (ore 9) per ricordare la figura di Alvaro, alla quale è intestata la biblioteca e la scuola elementare, e succeduto dalla cerimonia di premiazione del vincitore, intorno alle 12,30, nella quale – alla presenza di Trevi – verranno letti da Gianluca Rapiti alcuni brani de Il popolo di legno e premiati i vincitori del concorso “Scrittori… si diventa”.  

Il Comitato Direttivo del Premio è presieduto da Giorgio Nisini (Scrittore) ed è composto da Manola Erasmi (Consigliere Comune di Vallerano), Massimo Fornicoli (Presidente del Gruppo Archeologico F. Orioli di Vallerano), Maurizio Gregori (Sindaco di Vallerano), Massimo Onofri (Critico Letterario), Luca Poleggi (Giornalista), Riccardo Rovere (Casa Alvaro-Bigiaretti), Daniela Zanarini (Casa Alvaro-Bigiaretti)
La Giuria Scientifica è composta da Giuseppe Antonelli, Carla Carotenuto, Anne-Christine Faitrop-Porta, Paolo Fallai, Fabrizio Ottaviani, Paolo Palma, Eugenio Ragni, Fabio Stassi
La Giuria Popolare è presieduta da Paolo Procaccioli ed è composta da Aroldo Minella, Rita Narduzzi, Alessandra Polidori, Elisabetta Serafini, Tiziano Valerio Severini, Cecilia De Angelis, Natascia Antonozzi

Il Premio Alvaro-Bigiaretti è organizzato dal Comune di Vallerano in collaborazione con Officina Mente, ed è realizzato grazie al sostegno della Ditta Mizzella.

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