Hunziker e Trussardi sposi. Evviva l’ostentazione

ROMA – Basta un matrimonio tra Vip, ovvero very important peones, che l’Italietta del pettegolezzo e del cattivo gusto va in giuggiole. Eppure già dalla lista di nozze si poteva intravedere il gusto ‘nobile’ dei due novelli sposi. Ci aspettavamo un annuncio del tipo: “signore e signori siamo già abbastanza ricchi e famosi, non serve il regalo.

Anzi, se volete davvero farcelo mandate un contributo a questa o quest’altra ong, oppure alla Caritas, almeno per dare un segnale di coscienza sulla drammatica situazione in cui versano migliaia di persone”. Sarebbe stato davvero più intelligente, invece l’ostentazione ha preso il sopravvento. Basta dare una sbirciata alla lista di nozze, che è stata pure pubblicata, mettendo in luce il gusto raffinato dei due sposini. Una casseruola in argento del costo di 5mila euro, una zuppiera dallo stesso prezzo, un pentolino per minestrina da 2.500 euro e addirittura la formaggiera da 900 euro.  Sta di fatto che alla fine gli sposi hanno detto sì. Anzi, la Hunziker lo ha detto ben due volte per essere sicura. 

Non ci resta che augurare delle belle cenette a lume di candelabro da 1.150 euro a Michelle Hunziker e al consorte Tomaso Trussardi, che, con questo pentolame da ultimo grido, ne avranno da raccontare ai loro nipoti. 

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