Svolta storica nel mondo dei consorzi di tutela delle Dop e Igp italiane. AICIG diventa Origin Italia

La presentazione ufficiale del nuovo organismo si è tenuta il 30 novembre 2018  al MiPAAF  a margine dell’Assemblea Straordinaria dei Soci

Sono intervenuti, tra gli altri, il Primo Vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, onorevole Paolo De Castro, il Capo Dipartimento DIQPAI Andrea Comacchio, Il Capo Dipartimento ICQRF Stefano Vaccari, il Presidente di AICIG Nicola Cesare Baldrighi, il Presidente di Afidop Domenico Raimondo, il Presidente di Isit Lorenzo Beretta ed il Direttore di OriGIn Massimo Vittori.

Con questo progetto L’Aicig apre le porte alle associazioni dei Consorzi di tutela con lo scopo  di rendere sempre più unito, coeso ed efficiente il mondo delle Dop e delle Igp italiane l’Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche cambia anche nome e diventa Origin Italia per dar vita ad una nuova aggregazione che avrà come punti saldi il coinvolgimento tra i soci non più solo singole realtà consortili ma anche Associazioni dei Consorzi relativi a segmenti di prodotti a denominazione specifici e per allinearsi ancora di più alla prospettiva internazionale e  essere in rete con le Indicazioni Geografiche sotto lo stesso ombrello OriGIn Europa, alla cui nascita le realtà consortili italiane hanno incisivamente contribuito.

“ E’un momento di crescita per tutte le DOP e IGP –  spiega il  Presidente di AICIG Cesare Baldrighi, fondamentale essere sempre più uniti per aumentare la conoscenza del valore delle denominazioni. Occorre essere sempre più uniti per aumentare la conoscenza del valore delle denominazioni e allo stesso tempo sensibilizzare i consumatori su temi di stretta attualità sulla tutela dei prodotti. I Consorzi di Tutela che gestiscono i prodotti DOP, IGP ed STG hanno a più riprese fatto capire di voler fare sistema. La svolta verso cui stiamo virando con la trasformazione da AICIG a ORIGIN ITALIA è rappresentata soprattutto dal fatto che anche le Associazioni dei Consorzi di Tutela per le varie categorie merceologiche – con Afidop in primis per i formaggi DOP e Isit per i salumi sia DOP che IGP – hanno convenuto sulla necessità di dare origine ad una nuova realtà associativa, un nuovo punto di riferimento per aggregare gli organismi dei prodotti definiti nella politica di qualità UE con le Indicazioni Geografiche. Se oggi ci rendiamo protagonisti di questo importante cambiamento  è perché insieme crediamo di poter costruire un confronto sempre più incisivo con le istituzioni sia nazionali che sovranazionali”.

L’ Onorevole Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati ha dichiarato

“È un piacere essere presente oggi a questo importante momento che certifica l’attività di salvaguardia, tutela e certificazione del made in Italy agroalimentare nel mondo. Il passaggio da AICIG alla nuova denominazione dell’associazione Origin Italia, è testimone della volontà di rivolgere la tutela e informazione dei nostri prodotti in un contesto internazionale. Stiamo lavorando bene e per il futuro la chiave vincente sarà trasmettere anche il valore della sostenibilità dei nostri prodotti certificati, Stiamo lavorando bene e per il futuro la chiave vincente sarà trasmettere anche il valore della sostenibilità dei nostri prodotti certificati” 

Infine il Direttore di OriGin Europa Massimo Vittori  ha sottolineato come “I Consorzi e le Associazioni di Consorzi italiani abbiano  giocato un ruolo importante nella creazione di oriGIn prima, e più recentemente di oriGIn Europa. Se nel 2003, anno di creazioni della rete mondiale oriGIn, i Consorzi facevano ancora fatica ad essere incisivi ai principali tavoli negoziali, oggi non c’è trattativa e dibattito internazionale dove le indicazioni geografiche non siano protagoniste, non solo a livello di tutela, ma anche in merito a temi come la sostenibilità, cruciali per il futuro della nostra società. Siamo quindi orgogliosi che AICIG e i suoi soci, protagonisti di questa evoluzione insieme ad oriGIn, abbiano deciso di continuare il percorso intrapreso ponendo l’accento sull’importanza di presentarsi alle istituzioni nazionali, regionali e mondiali con una “denominazione” comune. Siamo certi che questa decisione contribuirà a rafforzare l’unità e la forza del messaggio in favore delle indicazioni geografiche”

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