Isabella, in una mattina d’estate confina di tempesta

Ad Isabella Viola morta di fatica a dicembre 2012 nella stazione Termini di Roma

Isabella

Morire nel ventre della metropolitana di roma

Morire di fatica 

Con il cuore in gola 

Che ancora non fa giorno

Ignari nel letto grande

Quattro bimbi dormono

Come angeli innocenti

Mentre Tu

Assorta, pallida,dolente 

Nella luce mortale che ti avvolge 

Stai seduta su una panchina tra gli sguardi indifferenti della gente

Il dolore ti insegue

senza tregua 

il tremore insiste

La paura

Ti attanaglia la gola 

Pensi ai tuoi figli

Ai tuoi gioielli da amare

Non hai forza

dentro di te 

il cuore l’aceto

Ma cerchi forza 

Nell’amore di donna di madre

Ti adagi a terra

il tuo volto di Madonna

Eroina senza tempo

Chi raccontera’ laferoce verità ai tuoi figli? 

Mentre tu gli racconti le fiabe

Sei stanca, stanca di vivere

ma non puoi morire

Non per te ma per loro

Angeli ignari rimasti soli

In un letto ora ancora più grande

La tua morte Isabella 

Arriva  in una mattina d estate gonfia di tempesta

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