Canto alla Luna

Raggi di luna ditemi voi

perché questo cuore 

ha ferite profonde

e spasima e piange

quell’amore lontano

dagli occhi neri

e il viso splendente.

Che sia fuggito dal Paradiso!?

Oh… luna questa notte cullami

inventa magiche ninnananne

alleggerisci la pena che mi strugge.

L’oscuro male non schiacci il bene.

Tu da lassù mandami la dolcezza

del tuo sguardo, illumina

il giardino dell’anima

dove i fiori da tempo appassiti

tornino a sbocciare di nuovo!

Mirella Narducci

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