Società: le relazioni tra donne e uomini nell’era del virtuale

Come dovrebbe essere la donna secondo Vintage Love?

Quale sarebbe il passo indietro che dovrebbe fare? Sicuramente il nostro pensiero non incontrerà solo sostenitori e, soprattutto tra il genere femminile, potrebbe ritrovare forti oppositrici. Tutto nasce da un’analisi di ciò che ci circonda, vissuto soprattutto in prima persona, e dalla necessità di provare a risolvere un problema relazionale che a nostro parere coinvolge parecchie identità: la difficoltà ad approcciare e cominciare una storia con impegno e costanza. Vintage Love nasce nel nord Italia ed ha constatato che il problema qui é molto più sentito.

I due sessi oggi hanno molta più difficoltà a socializzare nel reale e spesso si rifugiano in un virtuale che concede loro più velocità, meno responsabilità e più leggerezza.

In una società che concede decisamente poco tempo alla sfera privata, che incalza freneticamente e tende ad annullare l’individualità a favore del “globale”, il virtuale può davvero sembrare una buona soluzione. Noi consideriamo la donna come una possibile guaritrice di questa situazione, dandole quindi un compito decisamente presuntuoso ma sicuramente fattibile.

Negli anni il ruolo della donna ed i suoi diritti si sono decisamente evoluti, ha combattuto coraggiosamente per la

conquista di alcune parità nella sfera sociale e professionale e di certo Vintage Love non vuole sminuire né rinnegare tali successi.

Ci chiediamo però: non é forse andata troppo oltre in questa sua spasmodica ricerca? Non ha forse sconfinato troppo nella sfera sentimentale creando caos? Noi pensiamo di sì. Ha confuso ruoli e compiti storici all’interno della famiglia e delle relazioni cancellando punti di riferimento importanti: non é più la guardiana del focolare, non é più l’educatrice fondamentali dei figli, non é più la femmina che si prende cura del suo uomo….perché non ha più tempo per farlo. Ma la sfera sentimentale non é forse altrettanto importante? 

Proprio in questo dovrebbe fare un passo indietro, nella sfera emozionale e sentimentale, nel gestirne gli aspetti come una femmina dovrebbe fare. Essere il sesso debole in amore, o meglio farlo credere, non é sbagliato. Lasciare all’uomo le

sue certezze da predatore gli ridarebbe equilibrio e forza. Farsi corteggiare non é un disonore così come farsi desiderare non vuol dire rischiare di perdersi qualcosa. Esiste anche un onore femminile legato proprio al suo essere fragile, difendiamolo e diffondiamolo ma non nascondiamolo! 

Tutti le conquiste fatte in altri ambiti restano e devono continuare con ugual orgoglio ma nella vita di coppia siate donne, ristabilite un equilibrio e cancellerete in parte le paure degli uomini che sembrano forti ma, a volte, in realtà sono anche più fragili di noi.

Più femminilità e meno aggressività, più apertura e meno diffidenza. Ricordiamo sempre che é il nostro comportamento in primis ad influenzare quello altrui. Non é scimmiottando un uomo e

diventando come lui che si può dire di aver vinto e raggiunto la parità ma lo sarebbe davvero solo restando femmine in ogni aspetto della vita, senza dover nascondere quei fantastici difetti che ci rendono donne, diverse e in molti casi superiori. É un compito impegnativo che, in qualità di donna, mi sento di poter chiedere solo ad una donna perché ne riconosco le alte potenzialità e la considero vincente. A chi altro avrei potuto chiederlo? Ad un uomo?  

Rifletteteci e confrontiamoci, potrei anche sbagliare.

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