NEW YORK - Un'auto ha investito a Times Square, nel cuore di Manhattan, alcuni pedoni sul marciapiede a grande velocita'. Il reparto dei vigili del fuoco di NewYork (NYFD) ha confermato che un individuo e' morto e che 12 sono rimasti feriti.
MOSCA - I sommozzatori russi, che stanno lavorando al recupero del relitto dell'aereo precipitato nel Mar Nero, hanno trovato una scatola nera del Tupolev Tu-154 e i corpi di alcune vittime.
MOSCA - Sono 32 i soldati feriti nello schianto di un aereo militare Ilyushin Il-18 in Jacuzia e 16 di loro versano in gravi condizioni: lo riferisce il ministero della Difesa, precisando che i feriti "sono stati trasferiti all'ospedale di Tiksi dagli elicotteri del servizio di soccorso" e che a bordo dell'aereo c'erano 39 persone, tra cui sette membri dell'equipaggio.
BOGOTA’ - Sei degli 81 passeggeri dell'aereo che trasportava i calciatori brasiliani del Chapecoense sono sopravvissuti all'incidente avvenuto nella notte vicino Medellin, nel nord-ovest della Colombia.
NEW DELHI - E' salito a 142 vittime il bilancio del deragliamento di un convoglio ferroviario avvenuto in India alle prime ore di domenica: "Al momento - ha dichiarato il responsabile locale della polizia, Zaki Ahmed - abbiamo recuperato 142 corpi, 115 dei quali sono stati identificati".
RIO DE JANEIRO - Ancora un brutto infortunio alle olimpiadi di Rio. Questa volta la cattiva soprte si è abbattuta sul sollevatore di pesi armeno Andranik Karapetyan. Il suo braccio sinistro infatti ha ceduto e il gomito è uscito fuori sede: Un grido di dolore disperato è stato udito all'interno dell'arena dove si svolgono le gare di sollevamento pesi ai Giochi di Rio.
RIO DE JANEIRO - Un atterraggio calcolato male e le olimpiadi finiscono per il ginnasta francese Samir Ait Said.
ROMA - Inutile fermarsi a piangere, lasciarsi andare alle solite affermazioni retoriche, alle solite colate di frasi fatte e luoghi comuni, alle promesse di cambiamento alle quali, giustamente, nessuno crede più e alle richieste di istituire commissioni d'inchiesta che servono unicamente a prendere tempo e a far vedere che lo Stato e le istituzioni sono comunque presenti.
I lettori più giovani, probabilmente, non sanno nemmeno chi fosse Alfredino Rampi, forse non hanno mai sentito la sua storia e non possono neanche immaginare ciò che avvenne in quei giorni di giugno del 1981, trentacinque anni fa, quando quel bambino di sei anni cadde in un pozzo artesiano nella località di Vermicino, alle porte di Roma, e ne uscì solo da morto, in quanto nessuno dei volontari, che pure si spesero per giorni, con tutte le forze che avevano, per tirarlo fuori, riuscì nell’impresa.
I geroglifici degli antichi Egizi, i bassorilievi sulle colonne romane, gli epigrammi di Marziale, le commedie in un atto di Achille Campanile, gli aforismi di Leo Longanesi.
Siamo di fronte a una bolla speculativa destinata a scoppiare? Oppure, come sostiene Beeple, la cui opera digitale è stata venduta per 70 milioni di dollari da Christie’s a New...