San Valentino. La festa degli innamorati 2.0

San Valentino non dimentica la tradizione, ma si adegua ai tempi per rimanere immortale

ROMA – San Valentino resiste ancora. Nonostante l’amore, ai tempi del web 2.0, abbia cambiato modo di raccontarsi. Nella piazza virtuale dei social network ormai ci si fidanza, ci si lascia, ci si schernisce, si ammicca perché l’altro si dichiari o si allude con foto e frasi tanto da far capire che il riferimento a fatti e persone, in questo caso, non è puramente casuale. Eppure la festa degli innamorati lascia ancora molto spazio alla tradizione. Il 69% delle coppie, per il giorno di San Valentino, sceglie infatti di ritrovarsi occhi negli occhi con una cena romantica dove ancora regna sovrano il lume di candela, il rosso passione e i baci. Una festa che però non disdegnano neppure i single: il 77% decide comunque di uscire con gli amici per divertirsi,  sperando magari anche di fare il fatidico incontro della vita. 

E se la cena romantica o in compagnia di amici ha il palma res, diventa perfetta se in tavola oltre al buon cibo, l’apparecchiatura è di tutto punto. La wedding planner, Maria Rosa Borsetti, professionista nell’ organizzare il giorno del “Sì”, consiglia per San Valentino l’eleganza quale sinonimo di semplicità. Il must di quest’anno mette da parte la tovaglia e lascia il posto al runner, usa organza ricoperta di rose rosse. E aggiunge: “sui social postate pure la vostra foto ricordo della serata, che lasci però immaginare senza svelare troppo. Perché l’arma vincente dell’amore è la complicità e diventa unica solo se non ostentata. Anzi parte più intima degli innamorati”. E ovviamente per chi si ama non può mancare “il pensiero” per il partner. Per condividere l’amore sui social quest’anno Calvin Clein ha lanciato il concorso #shareyourmoment: con una dedica speciale all’amata o all’amato  si può vincere un viaggio a Parigi, Londra e Ibiza. 

Ma sono le donne a spendere di più per il regalo, gli uomini invece dichiarano che non spendono molto per sorprendere la partner e spesso si fanno consigliare da mamme, sorelle e amiche. 

“D’altronde… sono uomini” come ci ricorda l’ironico titolo dell’ultimo libro di Iolanda Pomposelli. Allora, se proprio non avete fantasia tantomeno denaro, accettate il consiglio di questa scrittrice: “ Cari uomini mettete da parte per qualche ora, smartphone, tablet, cellulari, televisore, video giochi e guardate negli occhi la vostra donna, perché alle donne anche se piace molto chiacchierare – come sottolineava un vecchio spot –   a volte solo i loro occhi hanno parole per parlare”.

E se siete ancora indecisi su cosa regalare alla vostra dolce metà, puntate sul beauty! Gadget di bellezza, cofanetti, prodotti dedicati alla cura dei capelli, del corpo e per il make up. Le proposte sono davvero tantissime per lei, per lui e per tutte le tasche. 

Anche in questo settore però la “Beauty Haute Couture” diventa 2.0 e a proporla è l’Accademia L’Oréal. Prodotti per capelli a base di olii profumati alla rosa e smalti nelle varie nuance di rosa per una manicure San Valentino al bacio. Per un trucco che faccia innamorare, Michele Spanò make up e hair artist, consiglia alle donne dai capelli lunghi “di acconciarli con una treccia e per chi li porta corti di puntare sulle asimmetrie e dettagli sulla frangia. Per un volto perfetto, invece, occhio bistrato ma colorato. Punti luce e brillantini, bocca neutra con un rossetto cipria”.

Non per tutti però San Valentino è un giorno di festa, anzi per alcuni rischia di essere un giorno da cancellare. Se è il mal d’amore ad affliggervi provate a navigare nel blog “Alzati e cucina – Ricette per il mal d’amore” di Francesca Fiorentino e Luciana Morelli. Un’idea 2.0 che raccoglie e diffonde le ricette che aiutano a superare una delusione amorosa. Perché, per quasi il 30% degli italiani, la rottura di alcune relazioni si è consumata proprio nel giorno dedicato agli innamorati.  Allora, anche nell’era dell’amore 2.0, tra vincenti cene romantiche e ricette consolatorie vale la pena ricordare quello che spesso amava dire l’indimenticabile Sora Lella: “nulla è più erotico di un piatto di gricia”.

     

       

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