Yoga. Per iniziare Yama e Nyama

Settembre, l’estate lentamente scolorisce e mentre ancora sulla pelle sento il profumo di mare e sole, mi ritrovo in città alle prese col vortice di impegni familiari e professionali.

Non mi voglio abbattere, prima cosa rallentare, non farsi prendere dall’ansia da prestazione tipica delle mamme perfette e delle insegnanti di yoga calme a tutti i costi. Cerco di incastrare tutti gli impegni come scuola, libri, pediatra, dentista ecc. ecc., comincio adedicarmi seriamente alla pulizia di casa, riordino degli armadi, eliminazione vestiti passati di taglia o di moda, mi occupo delle piante esauste dopo un’estate soffocante e impietosa e piano piano riporto la mia vita ad un ritmo più armonico, anzi ricerco proprio una sorta di armonia tra i miei tempi e la vita.

In sostanza sto mettendo a frutto gli insegnamenti base dello yoga , un po’ come dire il decalogo delle cose necessarie per fare pulizia, mettere ordine, creare quello stato fisico e mentale giusto per iniziare una pratica di yoga consapevole, come mettere le radici.

Sì perché lo yoga spesso viene rappresentato idealmente come un albero e Yama e Nyama sono proprio le radici e il tronco, i punti di partenza per una base solida e duratura.

Yama comprende il principio di non violenza (ahimsa), sincerità (satya), liberazione dall’avidità  (asteya), di controllo della brama sessuale (brahamacharia)e di distacco dalle cose (aparigraha). Nyama é pulizia (saucha), appagamento (santosa), ardore(tapas), studio di se stessi (svadhyāya) e abbandono (Isvara-pranidhana).

Ora impararli a memoria può essere anche semplice, attuarli nella pratica e nella vita quotidiana é tutta un’altra storia…
Spesso chi arriva in un centro yoga immagina di trovarsi di fronte un gruppo di meditanti, vestiti di bianco che per ore rimangono seduti a occhi chiusi totalmente fermi, persi nei meandri più reconditi della propria mente senza più cognizione della realtà che li circonda. Abbandonate questa immagine romantica, lo yoga è ben altro e, soprattutto all’inizio , è fatica, respiro, concentrazione, disciplina, ma in particolare è ricerca, la ricerca di uno stato di pace, si, lo yoga é “Shanti” .

Nessun neofita si è mai presentato alla prima lezione di yoga dicendomi: “sto cercando la pace!”, bensì mi hanno detto:”  lo yoga è  rilassante, soffro di mal di schiena e lo yoga é una ginnastica dolce, va bene no????, ho un po di tachicardia, ho l’ansia” ecc ecc, e realmente nessuno si chiede  perché, nessuno pensa che bisogna partire dalle radici, da semplici regole di rispetto per se stessi e gli altri, di ordine e pulizia mentale e fisica.
Yama e Nyama sono solo il punto di partenza, ma sono estremamente importanti perché, come un albero con radici deboli prima o poi si seccherà e morirà, così senza basi solide, il nostro cammino verso la pace, la serenità interiore sarà fragile e tortuoso.
Se decideretedi seguire questo cammino, o almeno di leggere i miei articoli, scoprirete che lo yoga riserva molte sorprese, ancora oggi dopo più di vent’anni di pratica e sette di insegnamento mi sorprendo  a meravigliarmi per la “magia” dello yoga, per i suoi effetti incredibili su persone di ogni genere e età, nessuno escluso.

Ho insegnato in centri yoga, nelle scuole, in palestra e in carcere, non importa dove ti trovi e con chi stai, lo yoga va oltre, supera qualsiasi ostacolo,si rivolge a tutti, é per tutti ed é di tutti, non importa il colore, non importa la religione a cui appartenete, conoscete uno strumento di vita più democratico e totalizzante?
Perché in fondo è bene dirlo, lo yoga, in tutta la sua splendida profondità, in tutto il suo agire a livello fisico, mentale e spirituale, nel suo presentarsi come una benefica doccia di amore e di unione tra noi e l’universo intero, é alla fine uno strumento per non lasciarsi sopraffare dal clangore disarmante della nostra chiassosa società.

Ci proverò, ve lo prometto, ad accompagnarvi nella scoperta di questo mondo così ricco  di risorse per la nostra salute fisica e mentale, d’altra parte non dimentichiamo che Yoga vuol dire unione, di mente e corpo per andare al di là di entrambi mantenendo in equilibrio le forze spirituali e quelle fisiche.
Così un po’ alla volta vorrei raccontarvi lo yoga attraverso la mia esperienza di praticante e insegnante che ogni giorno continua ad imparare e a sorprendersi.
A presto
Om
Sara

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