Licenziati perchè parlavano al cellulare. I sindacati proclamano lo sciopero

CASERTA –   – Circa cinquanta lavoratori della StMicroelectronics di Marcianise, con sede nella zona Asi del comune casertano e che produce chip per carte di credito, cellulari e schede magnetiche, hanno dato vita a un sit-in di protesta davanti la sede dell’Unione Industriali di Caserta, in via Roma, nel centro della capoluogo di Terra di lavoro.

Molti i disagi al traffico veicolare, solo in parte deviato con l’intervento della polizia locale. Gli esponenti dei sindacati dei metalmeccanici confederali (Uilm, Fiom e Fim-Cisl) hanno proclamato otto ore di sciopero per chiedere ai titolari della società di aprire un tavolo di confronto su due licenziamenti di lavoratori, effettuati nel luglio scorso dall’azienda, in quanto sorpresi nei reparti produttivi con i cellulari, nonostante l’esplicito divieto contenuto nel regolamento interno.  Massimiliano Guglielmi, segretario della  Fiom Caserta precisa: «Chiediamo a Confindustria di farsi mediatrice di questa vertenza. Non si possono licenziare due operai per un errore, che tra l’altro non ha causato alcun danno all’azienda». «È una motivazione piuttosto futile», anche per quello Fim-Csil Fausto Torre.

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