Fiat. 1500 licenziamenti in Polonia

VARSAVIA – La crisi dell’industria automobilistica non risparmia la Polonia. La  filiale polacca di Fiat ha infatti annunciato la soppressione di 1.500 posti di lavoro, un terzo del totale, presso l’impianto di Tychy, nel sud della Polonia, a causa delle difficoltà del mercato europeo in cui la fabbrica polacca vende la maggior parte dela sua produzione.

La situazione «molto negativa» del mercato automobilistico «provoca l’esubero di 1.500 dipendenti e obbliga la società a lanciare a partire da oggi la procedura di licenziamento collettivo previsto dalla legge» si legge in un comunicato di Fiat Auto Poland, che ha annunciato le misure in occasione di una riunione con i sindacati.

La nota afferma che la produzione dell’impianto di Tychy è scesa da 600.000 veicoli nel 2009 a meno di 350.000 quest’anno e potrebbe scedere sotto i 300.000 il prossimo. Il prossimo 1 gennaio, a seguito degli impegni presi nel 2010, la fabbrica di Tychy fermerà la produzione della Panda, che sarà trasferita a Pomigliano d’Arco. Secondo i sindacati citati dall’agenzia Pap il trasferimento è la principale ragione dei licenziamenti. Il sito di Tychy continuerà a produrre la 500, la Lancia Ypsilon e la Ford Ka. I sindacati polacchi si sono detti sorpresi dall’ampiezza dei tagli del personale e hanno annunciato che Fiat propone per coloro in esubero un’indennità pari a un anno e mezzo di salario. I dettagli degli esuberi saranno oggetto di negoziati.

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