BCE. La ‘festa’ è finita, mani ai portafogli

ROMA – In un clima economico globale che resta di profonda incertezza la crescita della zona Euro, seppur con paesi più rapidi ed altri più lenti, sembrerebbe essersi riavviata.

A dirlo è la BCE nel suo ultimo bollettino mensile che lancia però anche un monito indirizzato soprattutto a quei paesi, come l’Italia, il cui debito pubblico è particolarmente elevato. Secondo l’istituto di Francoforte, infatti, “E’ ormai indispensabile che nel 2011 tutti i governi diano piena attuazione ai rispettivi piani di risanamento”, basta scherzare quindi, le politiche di rientro dei deficit devono passare dalla fase di chiacchiera a quella di fatto e se questo non bastasse “ove necessario devono essere prontamente applicate ulteriori misure correttive per progredire nel conseguimento della sostenibilita’ delle finanze pubbliche”.
E per meglio chiarire che l’Italia rientra tra i Paesi che più devono darsi una mossa lo stesso Trichet, in un’intervista al settimanale L’Espresso in edicola domani, ha dichiarato che l’Italia deve attuare ‘piu’ sforzi nell’ottenere tagli alla spesa pubblica e migliorare l’efficienza nella riscossione delle tasse’ mentre nel campo della politica industriale si dovrebbe puntare a ‘decisi progressi nella produttivita’ del lavoro e nella produttivita’ complessiva’.

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