Futuro incerto per i lavoratori della società Canados di Ostia

Usb: metteremo in campo tutte le azioni necessarie perché siano salvaguardati i posti di lavoro

ROMA-Continua la drammatica situazione dei lavoratori di cantieri di Ostia della società Canados srl che in data 13 gennaio 2013 ha prolungato per ulteriori 12 mesi la cassa integrazione per un numero massimo di 79 addetti alle attività produttive.

La situazione è aggravata poiché molti di questi lavoratori non hanno mai effettuato la cassa integrazione a rotazione come previsto dagli accordi, ma di fatto da tre anni sono a casa con lo spettro della mobilità alle porte.

I lavoratori, che per molto tempo sono stati lasciati all’oscuro della situazione si sono rivolti all’USB , che il 12 marzo ha avviato gli incontri con la società .

“Preso atto positivamente della disponibilità della società Canados ad incontrare la nostra organizzazione sindacale, abbiamo rappresentato all’azienda le nostre perplessità in merito ai criteri di attuazione della cassa integrazione e all’esternalizzazione di alcune attività produttive” dichiara Fabiola Bravi coordinatore provinciale USB

“Non è accettabile che ci siano lavoratori lasciati a casa per anni , nonostante la fungibilità delle mansioni. Abbiamo richiesto che i lavoratori sospesi a zero ore rientrino nell’immediato nella cassa integrazione a rotazione “ prosegue la sindacalista

“ Oggi ci sarà un nuovo incontro con la società, metteremo in campo tutte le azioni necessarie perché siano salvaguardati i posti di lavoro” conclude Bravi

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