Gazprom, accusa dell’antitrust per abuso di posizione dominante. VIDEO

La Commissione Europea lancia un altro sasso nelle agitate acque delle relazioni con Mosca, accusando la compagnia petrolifera Gazprom di abuso di posizione dominante.

Gazprom impone in alcuni Paesi est europei prezzi e condizioni non in linea con il mercato e la libera circolazione, ha accusato l’antitrust europeo. “Accuse inaccettabili” ha ribattuto il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov. “Si cerca di applicare regole nuove ai vecchi contratti di fornitura. Gli accordi di cooperazione del ’99 tra Mosca e Brussels vietano iniziative che deteriorino le condizioni di business”. Le accuse arrivano dopo tre anni di indagine, iniziate ben prima dell’esplosione della crisi ucraina, ci tiene a sottolineare il commissario europeo alla concorrenza, la danese Margrethe Vestager. “Come per le simili accuse mosse recentemente a Google – spiega la Vestager – non si tratta di questioni politiche ma di casi di antitrust, basati sui fatti e prove concreti”. Gazprom ha 12 settimane per rispondere alle accuse, altrimenti la procedura andrà avanti. Il gigante energetico rischierebbe una multa sino al 10% del fatturato. Parliamo di quasi 10 miliardi di euro.

Tuttavia la Gazprom ha respinto, in una nota,  le accuse definendole ‘infondate’. Gazprom assicura di aver ”aderito strettamente a tutte le norme della legge internazionale e della legge nazionale dei Paesi” dove opera e che le sue ”prassi imprenditoriali” nel mercato europeo, ”inclusi i principi del prezzo del gas, sono in piena conformita’ con gli standard osservati da altri produttori”.
   

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