Istat, cala la produzione. Codacons, dati contrastanti

ROMA – L’Istat fa sapere che la produzione industriale  sta calando. Infatti, l’ente rileva che ’’in aprile 2015 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,3% rispetto a marzo. Nella media del trimestre febbraio-aprile 2015 la produzione è aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente”.  

Tempestiva la replica del Codacons: «I segnali che arrivano dall’economia italiana sono contrastanti e fotografano il momento delicatissimo vissuto dal nostro paese, con una timida ripresa che necessita di essere sostenuta da provvedimenti realmente efficaci».  «Se da un lato l’Italia è uscita dalla deflazione, l’occupazione aumenta e i consumi tornano finalmente positivi, dall’altro la produzione industriale registra una battuta d’arresto -afferma il presidente Carlo Rienzi- . Un dato contrastante che attesta come sia più che mai necessario sostenere in questo momento la ripresa con misure urgenti che alimentino i primi segnali positivi giunti dall’economia italiana».  

“Siamo preoccupati da tempo per l’andamento della produzione industriale in Italia”, commenta invece Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, che aggiunge: “i dati dell’Istat riferiti al mese d’aprile non fanno che confermarci tutto il nostro disagio”.

“Senza investimenti sul manifatturiero – continua Palombella – l’economia del paese non può riuscire ad alzare la testa.. Il traino dell’export e del settore auto non possono essere sufficienti alla ripresa industriale. Ci vogliono risorse per innovazione e sviluppo dei prodotti; va salvaguardata la siderurgia, non si possono perdere settori come quello degli elettrodomestici. Noi venerdì prossimo terremo una manifestazione nazionale a Comerio, in provincia di Varese, affinché la Whirlpool modifichi un piano industriale che tuttora punta a chiudere sedi produttive come quella di Carinaro. E’ solo un esempio di quello che non va”.

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