Barclays pronta a licenziare subito 30 mila impiegati

Barclays ancora nel mirino della negatività, questa banca d’investimento è pronta a licenziare oltre 100 mila impiegati nel giro di qualche anno

ROMA – Se non conoscete Barclays, siamo pronti ad illuminarvi. Si tratta di una banca universale specializzata in tutte le operazioni nella vendita al dettaglio, all’ingrosso e investment banking, così come la gestione patrimoniale, mutui ipotecari e le carte di credito. La Barclays è presente in oltre 50 paesi e territori e ha circa 48 milioni di clienti.

Secondo gli analisti del portale finanziario ComeFareTradingOnline, Barclays Plc sta progettando di tagliare più di 30.000 posti di lavoro entro due anni dopo aver licenziato il CEO Antony Jenkins proprio questo mese.

Questo piano aziendale, che potrebbe ridurre la forza lavoro globale della banca sotto i 100.000 entro la fine del 2017, è considerato l’unico modo per affrontare le povere performance croniche della banca e per raddoppiare il suo prezzo delle azioni, dice il giornale, citando fonti di alto livello.

Sembra proprio quindi una vera e propria manovra per arricchire gli azionisti, e per danneggiare i comuni lavoratori.

Anche il Times ha espresso le sue preoccupazioni, affermando che questi tagli di posti di lavoro potranno influenzare i dipendenti nelle loro regolari attività di ufficio per quanto concerne gli sportelli e il back office, dove si ottengono grandi patrimoni.

Il giornale ha detto che un potenziale candidato, che dovrebbe sostituire Jenkins, possa eliminare posti di lavoro molto più velocemente e più profondamente dell’ex capo.

Già lo scorso Maggio 2014, Barclays aveva annunciato un consistente tagli di personale, se ricordate bene infatti si trattava di circa 7 mila persone.

Secondo alcune fonti di Bloomberg, lo sforzo per quanto concerne i profitti e la leggerezza dell’azienda, che vanta una struttura burocratica molto più semplificata rispetto agli anni scorsi, ha permesso all’azienda di crescere di oltre il 10% con le sue azioni soltanto nell’ultimo mese.

Nelle ultime ore, secondo Euronews, è arrivata però la smentita “Non abbiamo alzato i target degli esuberi”, anche se è ovviamente molto difficile credere a voci del genere visto che è stato licenziato il numero uno Antony Jenkins.

Ormai sono diversi anni che Barclays è nell’occhio del ciclone a causa di numerose notizie negativa, una di queste è una causa circa alcune pratiche di trading scorretto.

Nel giugno 2014 infatti, lo stato di New York ha intentato una causa contro la banca che avrebbe che truffato e ingannato gli investitori con materiale di marketing inesatto circa il suo sistema di trading non regolamentata conosciuto come un dark pool. In particolare, l’azienda è stata accusata di nascondere il fatto che “Tradebot” abbia partecipato alla dark pool, quando era in realtà uno dei più grandi player.

Condividi sui social

Articoli correlati