Legge Stabilità. Canone Rai in 10 rate. Scoppia la polemica

ROMA – Il canone Rai si pagherà in dieci rate nella bolletta della luce. Nel 2016 però, per via dei tempi tecnici di adeguamento dei sistemi di fatturazione, il primo versamento avverrà “cumulativamente” dal primo luglio 2016. E’ stato approvato infatti l’emendamento delle relatrici alla legge di stabilità dalla commissione Bilancio del Senato.

“Per i titolari di utenze di fornitura di energia elettrica il pagamento del canone avviene in dieci rate mensili, addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica”, recita la norma. Le rate, prosegue l’emendamento approvato, ai fini dell’inserimento in fattura, “s’intendono scadute il primo giorno di ciascuno dei mesi da gennaio a ottobre” e le somme riscosse dalle imprese elettriche “sono riversate direttamente all’erario”. L’intero canone, precisa la norma, “deve essere riscosso e riversato entro il 20 dicembre”.

Sono comunque escluse anticipazioni da parte delle aziende. Sul canone  Rai è stato approvato anche un emendamento del M5s, a prima firma Alberto Airola, che sottopone ai controlli incrociati di Anagrafe tributaria, Authority per l’energia, Acquirente unico, ministero dell’Interno e Comuni anche la platea dei pensionati sotto i 18mila euro di reddito che già  possono usfruire della rateizzazione del canone“Il canoneRai in bolletta elettrica è una follia e a farne le spese saranno i consumatori così come è successo in Grecia dove oltre due milioni sono i morosi perché non riescono a pagare. Si tratta, inoltre, di una stortura di sistema perché si carica una tassa su una tariffa”.

Lo afferma il deputato del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc).

“Inoltre – continua – si rischia di complicare la vita alle imprese fornitrici di energia elettrica per la contabilizzazione delle somme spettanti. Si andrebbe incontro a una sovrapposizione di competenze inaccettabile perché le aziende elettriche fungerebbero da esattori”.

Condividi sui social

Articoli correlati