Panama Papers: Fmi, Onu e Ocse per una piattaforma fiscale

WASHINGTON – Il Fmi si allea con Banca Mondiale, Ocse e Onu con il lancio, atteso per martedì prossimo, di una piattaforma fiscale comune.

“E’ l’inizio di qualcosa”, afferma Christine Lagarde, il direttore generale del Fondo. L’iniziativa aspira a una maggiore trasparenza sulle tasse e un dialogo che non lasci nessuno indietro, soprattutto quei paesi che più risentono dell’attuale sistema fiscale. Le tasse, mette in evidenza Lagarde, sono un tema nazionale, un “attributo della sovranità nazionale”. E per questo una materia difficile. D’accordo con Lagarde, il ministro delle finanze svedese, Magdalena Andersson. ”Le tasse sono un tema nazionale e molti stati non vogliono cedere il controllo” precisa Andersson, mettendo in evidenza come questo crei difficoltà, anche a livello europeo, a raggiungere un accordo.

”Non capita spesso che tutti i soggetti vogliano essere sulla stessa pagina e pensare insieme a una soluzione” afferma il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, dicendosi ”ottimista” sul fatto che si avranno progressi nel rafforzare il sistema fiscale internazionale. ”Dobbiamo andare avanti nella battaglia, alla fine potremmo vincere” mette in evidenza Joseph Stiglitz, professore della Columbia.

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