Legge bilancio. Da pensioni e Irpef, 1 miliardo in più alle famiglie

ROMA – L’aumento della quattordicesima e delle detrazione Irpef per in pensionati “innalza di un miliardo di euro il reddito delle famiglie”.

A dirlo è stato il presidente dell’Istat Giorgio Alleva nel corso dell’audizione, davanti le commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, sulla manovra del governo. Nel dettaglio, Alleva ha spiegato che l’aumento della quattordicesima ha un costo totale stimato pari a circa 780 milioni, “che si aggiungono ai circa 850 milioni erogati in base alla legislazione vigente. L’aumento delle detrazioni Irpef per i redditi da pensione determina un costo globale, in termini di minore gettito, stimato dal modello in circa 220 milioni”, ha continuato. Per quanto riguarda l’aspetto distributivo, “l’aumento della quattordicesima risulta concentrato nella parte meno ricca della popolazione: più dell’80% della maggiore spesa è destinato a individui che appartengono a famiglie nei primi tre quinti di reddito equivalente e soltanto il 4,5% all’ultimo quinto”.

“La maggior parte dei beneficiari – ha aggiunto Alleva – circa 1 milione e 100 mila, vive in famiglie del secondo quinto della distribuzione, mentre più di 700 mila percettori dell’aumento della quattordicesima appartengono al primo quinto e quasi ottocentomila al terzo quinto. La misura interessa complessivamente il 5,2% della popolazione totale, pari a circa 3,1 milioni di persone, con un beneficio medio di 250 euro”. “L’aumento delle detrazioni Irpef per i percettori di reddito da pensione, invece, interessa poco meno del 10% della popolazione (circa 5,8 milioni di individui), con un beneficio medio di 38 euro”. “L’effetto redistributivo complessivo dei due provvedimenti riflette il maggior peso relativo della spesa destinata all’aumento della quattordicesima – ha aggiunto Alleva – Il beneficio medio per famiglia decresce all’aumentare del reddito familiare, dai 210 euro del quinto più povero ai 62 del più ricco; più della metà della spesa totale è destinata a famiglie dei due quinti meno ricchi della popolazione”. “Gli individui beneficiari di almeno uno dei due provvedimenti sono circa 8 milioni 180 mila (circa 6,8 milioni di famiglie). Il beneficio medio per famiglia è di 147 euro”, ha concluso. 

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