Spread in forte calo. E’ “Effetto Monti”

ROMA – Il Presidente della Repubblica ha giocato le sue carte in maniera splendida nella sua partita contro la crisi di fiducia del nostro Paese.

Con la nomina a senatore a vita ha infatti liberato le mani e aumentato ancor più l’indipendenza sia reale che percepita dai mercati di Mario Monti, oltre ad investirlo in pectore dell’incarico di Presidente del Consiglio. Monti non dovrà mai fare ricorso alle urne per garantirsi un posto in parlamento, quando nel corso del week end o lunedì prossimo, al massimo, sarà incaricato di formare il nuovo esecutivo avrà le mani completamente libere e potrà incidere fortemente sul bilancio del nostro Paese. I mercati sembrano convinti dell’indipendenza e del carisma di Monti e ci cominciano già a concedere un forte sconto su quello spread imputabile anche alla inconsistenza dell’attuale esecutivo.

I mercati finanziari girano infatti bene oggi, con Milano che fa segnare un brillante più 2,50 per cento, forse un po’ troppo per parlare solo del solito rimbalzo tecnico, mentre i rendimenti sui titoli di stato di emissione nostrana vedono ridursi i propri rendimenti ed il livello di spread con i pari titoli di emissione germanica.
All’apertura stamane il differenziale Btp – Bund era infatti intorno ai 560 punti mentre al momento ha sfondato, stavolta verso il basso, la importante soglia psicologica dei 500 punti attestandosi intorno ai 498 punti.
Meno spread ci sarà e minore saranno le lacrime ed il sangue che ci chiederà Monti, incrociamo le dita.

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