Bene l’asta Bot ma subito lo spread risale

ROMA – Oggi è andata davvero bene l’asta dei titoli di Stato tricolori, con rendimenti in deciso calo. Per quanto riguarda i Bot il Tesoro ne ha collocato per un controvalore di 9 miliardi di euro a fronte di richieste che hanno raggiunto i 15,2 miliardi. Il rendimento e’ decisamente calato passando al 3,251% dal 6,504% fatto segnare all’asta dello scorso 25 novembre. Per i Ctz a 24 mesi il Tesoro ne ha collocato 1,73 miliardi con il rendimento sceso al 4,853% dal 7,814%.

Ad una prima fase di moderato ottimismo sui mercati con lo spread in calo si è poi assistito ad una ripresa del pessimismo con il differenziale tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti in continua risalita fino a sfondare per l’ennesima volta il tetto di quota 500 attestandosi ora a 510,7 punti. Anche il rendimento e’ tornato sopra i livelli di attenzione facendo registrare quote superiori al fatidico 7%.
A picchiare oggi ci si è messa anche la Spagna che grazie ad una lunga fase di lenta rimonta ha fatto segnare oggi un livello di spread tra Bund e Bonos in discesa a a 325 punti. Ad allargarsi è quindi il differenziale tra titoli spagnoli e titoli italiani che ha fatto segnare ben 186 punti. Un brutto segnale per l’Italia ed un livello che non si era mai visto dall’introduzione dell’euro.
Nonostante il buon andamento dell’asta odierna suscita quindi sempre una certa preoccupazione l’affollarsi di aste che si avranno nel primo quadrimestre 2012. A gennaio andranno infatti in scadenza titoli per 15,6 miliardi di euro, a febbraio per 53,1 miliardi, a marzo per 44,2 miliardi e ad aprile per 44,5 miliardi.

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