Sale la tensione sui titoli di Stato

ROMA – Una nuova giornata di tensione sui mercati dei titoli di Stato dove sono venuti di nuovo in evidenza i punti deboli di quella politica rigorista ad ogni costo che ancora percorre il vecchio continente.

Anche la Spagna ha infatti annunciato di essere ricaduta in recessione con la banca centrale iberica che ha comunicato come il Pil di Madrid abbia subito una nuova contrazione nel primo trimestre 2012 dopo aver fatto segnare un calo nel quarto quarto del 2011. Anche a causa di questo dato Madrid, che ha effettuato una nuova asta di bond a breve scadenza, ha assistito ad un aumento dei rendimenti anche a dispetto di una forte domanda.

Nel pomeriggio di oggi i rialzi degli spread hanno colpito un po’ tutti i paesi periferici dell’area Euro. I tassi dei nostrani Btp con scadenza a dieci anni hanno fatto segnare punte superiori ai 5,10 per cento e  il loro differenziale di rendimento con i titoli di emissione tedesca di pari scadenza, lo spread, è arrivato a far toccare i 324 punti base, pari al 3,24 per cento contro i 308 punti base che segnava stamane.  I Bonos decennali spagnoli hanno invece i propri rendimenti arrivare al 5,35 per cento con lo spread rispetto ai Bund  in salita a 3,46 punti percentuali, o 346 punti base. Soffocando la crescita in maniera suicida la politica di ottuso rigore imposta da Berlino si avvia a diventare il male di questi anni ed una delle cause principali dei problemi che si illude di risolvere.

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