Ilo. Non si vede la ripresa dell’occupazione

ROMA – Restano nerissime le cifre sulla disoccupazione anche sull’ultimo rapporto annuale dell’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO).

L’Ilo nel rapporto, dal titolo Global Employment Trends 2011: The challenge of a jobs recovery (Tendenze globali dell’occupazione: la sfida del recupero occupazionale), rende noto che, con riferimento al 2010, sono oltre 200 milioni i disoccupati nel mondo, il loro numero è invariato rispetto all’anno precedente ma in aumento rispetto al 2007.

Inoltre l’Ilo avverte che il 2011 non sarà certo l’anno della ripresa occupazionale visto che “la ripresa dei mercati del lavoro rimarra’ debole anche nel 2011, soprattutto nelle economie avanzate”
E’ proprio nei paesi ‘ricchi’, infatti, che persistono livelli di disoccupazione più elevati ed un sempre più forte sviluppo della componente ‘scoraggiata’ della forza lavoro; mentre nei paesi in via di sviluppo a fronte di un aumento dell’occupazione si assiste ad un numero elevato di lavoratori poveri e lavoratori la cui occupazione è da considerare vulnerabile.
Il direttore generale dell’Ilo, Juan Somavia lancia un appello a pochi giorni dall’inizio del World Economic Forum a Davos: “Siamo di fronte ad una sfida comune: dobbiamo ripensare il modello delle nostre politiche macroeconomiche e fare della creazione di occupazione di qualita’ e del lavoro dignitoso un obiettivo macroeconomico centrale, insieme agli alti tassi di crescita, la bassa inflazione e l’equilibrio dei bilanci pubblici. Non dobbiamo dimenticare che per le persone, la qualita’ del lavoro definisce la qualita’ della societa’”.

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