Effetto Berlusconi, crolla piazza Affari, vola lo spread

TRIESTE – L’inchiesta su Mps e il consenso che Silvio Berlusconi sta continuando a guadagnare nei sondaggi pre-elettorali fanno salire i tassi di interesse dei Btp, i cui «rendimenti sono saliti al 4,42%». Lo scrive il Wall Street Journal sul sito.

Dopo la nervosa settimana in cui Saipem ha lanciato un “profit warning” (avviso di contrazione degli utili) che le è valso uno scivolone del 36,2% frenando anche Eni (-3,8%) e Monte dei Paschi di Siena, alle prese con il problema derivati, ha accusato un disastroso calo del 10,7%, non fa meraviglia che Milano abbia chiuso con gli indici in rosso la seduta dello scorso venerdì, realizzando la prima ottava negativa del 2013 per il principale indice di Borsa Italiana, quel FTSE Mib che, pur in progresso del 6,42% da inizio anno, ha lasciato sul terreno il 2,3% negli ultimi sette giorni.

Dopo lo scandalo Montepaschi, l’avvenuta nazionalizzazione della quarta banca olandese e la negativa trimestrale di Deutsche Bank, tutti gli occhi sono puntati sulle debolezze del sistema bancario che i Governi hanno cercato di tamponare; purtroppo la messa in sicurezza degli istituti di credito nazionali ha centrato solo in parte l’obiettivo, in quanto la corrispondente sottrazione di liquidità per il finanziamento della spesa pubblica ha aggravato la crisi economica nel Vecchio Continente.
Come se non bastasse nel nostro Bel Paese le elezioni sono ormai alle porte e l’incandescente clima politico potrebbe essere il responsabile del calo di Piazza Affari: infatti, secondo l’ufficio Studi IG Markets, «Gli investitori potrebbero decidere di far respirare gli indici azionari per tutto il mese di febbraio in vista anche della discussione del tetto del debito in USA».
Così, grazie ai buoni dati dell’occupazione a stelle e strisce ed a trimestrali societarie che ora incorporano prospettive di crescita più ottimistiche, le Borse asiatiche cominciano a pensare che il peggio sia finalmente alle spalle e puntano al rialzo, mentre le principali piazze dell’Eurozona aprono la nuova ottava all’insegna della debolezza (Londra -1,66%, Francoforte -1,92%, Parigi -2,43%); Milano maglia nera (FTSE Mib -3,22%, FTSE Italia All-Share -3,04%) affondata dalle pessime performances del comparto bancario, in bilico tra le indagini sui derivati della procura di Trani e quelle dei magistrati senesi sui vertici Montepaschi.
Le promesse da campagna elettorale e l’incertezza dell’esito del voto hanno provocato il rialzo dello spread tra il Btp e il Bund con scadenza a dieci anni; la differenza di rendimento tra i due titoli si è nettamente allargata toccando quota 280 Bp (Basis point, punti base) e portando il titolo decennale ad un rendimento attorno al 4,4%.

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