Surrogazione mutuo: di cosa si tratta e come richiederla

Surrogazione mutuo: a chi si rivolge

ROMA – La surrogazione mutuo, detta anche più semplicemente surroga, definisce un intervento semplificato che consente al mutuatario di trasferire il proprio finanziamento presso un nuovo istituto di credito godendo così di condizioni contrattuali migliori. Un’operazione indicata per approfittare di positive congiunture di mercato.

Il richiedente non va a sostenere alcun onere o costo aggiuntivo e la banca di partenza non deve esprimere il suo consenso perché il debitore possa ottenere la surroga. È invece a discrezione del nuovo ente erogatore accettare la domanda di surroga.

La vecchia ipoteca non è cancellata ma trasferita, così come l’importo corrisponde alla somma residua del mutuo di partenza. Possono invece subire modifiche la durata e il tasso del mutuo. Da ciò deriva la potenziale convenienza dell’operazione.

Di surroga ne esistono due tipologie: surroga bilaterale e trilaterale. Nel primo caso è previsto il coinvolgimento della nuova banca, che chiameremo ente surrogante, del debitore e di un separato nonché successivo atto di quietanza.

Tempi surroga mutuo: dopo quando si può richiedere?

Tempi surroga mutuo: dopo quando si può richiedere? Non abbiamo dei tempi minimi prima di poter ottenere la surroga del mutuo. Alcuni istituti di credito, tuttavia, possono prevedere il pagamento di almeno sei rate per appurare l’affidabilità del cliente.

Uno dei mutui più interessanti verso cui potrebbe risultare conveniente passare è il mutuo ING Direct. Esso prevede una polizza che è comunque a carico dell’istituto di credito. Passando a ING Direct e attivando nel frattempo il conto corrente arancio, su cui accreditare le tare del mutuo, è possibile ridurre di venti punti base i costi del finanziamento (ossia lo 0,2%).

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