Piccolo prestito Inpdap regolamento 2016

ROMA – Le prestazioni economiche fornite dall’Inps consentono di far fronte a diverse necessità. Il piccolo prestito rappresenta senza dubbio una delle opzioni più vantaggiose al proposito, soprattutto per chi ha bisogno di quantità di denaro contenuto in poco tempo. Ecco come funziona il piccolo prestito Inpdap regolamento.

Piccolo prestito: di cosa si tratta?

Prima di entrare nel vivo del piccolo prestito Inpdap regolamento chiariamo bene di cosa si tratta. Il piccolo prestito Inpdap è una prestazione economica che consente agli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – sia pensionati sia lavoratori – di richiedere denaro per necessità improvvise.

I tassi di interesse

Per quanto riguarda il tasso di interesse applicato dai piccoli prestiti Inpdap, abbiamo un Tan del 4,25%, che va a sommarsi agli oneri amministrativi, corrispondenti allo 0,50%, e premio fondo rischi. 

Una volta accordata la linea di credito, la liquidità è fornita al cliente in contanti presso la banca cassiera Inps oppure mediante bonifico su conto corrente postale o bancario.

Qualora si determini la scomparsa del beneficiario o la sua invalidità assoluta o permanente (per causa di servizio), non è disposto il recupero dei crediti vantati dall’Inps.

Come richiedere il Piccolo prestito?

Le procedure variano in base allo status dell’utente. Se questo è un dipendente in servizio, la domanda dovrà essere fornita alla Amministrazione competente, che si farà carico di inviarla in forma telematizzata. Nel caso invece di pensionati, le richieste vanno inoltrate direttamente via Web grazie alla funzione “Domande Web Piccoli Prestiti ai Pensionati” del portale ufficiale Inps (inps.it).

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