Lega. Quanto ci costi “trota”

ROMA – Ecco un altro bello schiaffo alla povertà. Adesso spuntano le spese folli di Renzo Bossi, alias “il trota”, che in appena due anni avrebbe sperperato 600 mila euro al partito.

A confermare la dispendiosa vita del rampollo di casa Bossi sono gli autisti Oscar Morando e Alessandro Marmello , i quali licenziati dal partito hanno iniziato a rivelare asi magistrati e alla stampa la loro versione dei fatti. Qualcosa di scomodo per il carroccio era già trapelato attraverso un filmatino ripreso da un cellulare, in cui si vedeva il “trota” mentre prendeva i soldi dall’autista, che si era definito il suo bancomat.
Insomma, sembrerebbe che a Bossi junior i soldi del partito non bastavano mai. Molti viaggi e non per doveri istituzionali, come quello a Bratislava per una festicciola, serate e nottate mondane, con gli autisti sempre al suo servizio, ai quali il trota imponeva di viaggiare con i quattro lampeggianti per evitare le code quando il traffico era intenso.
Insomma un copione già letto, che ha fatto indignare il popolo leghista. E non solo.

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