Occupazione e sciopero della fame dei precari INVALSI

Prosegue l’occupazione della sede dell’Istituto INVALSI a Frascati, e lo sciopero della fame dei lavoratori e delle lavoratrici, mentre a Roma, nella giornata odierna, dovrebbe svolgersi presso il MIUR una riunione tra i rappresentanti del Ministero, il Presidente dell’Istituto e le organizzazioni sindacali.

Da venerdì 13 settembre i lavoratori dell’ INVALSI stanno occupando Villa Falconieri a Frascati e hanno messo in atto il gesto estremo del digiuno per “per ottenere la proroga dei contratti e l’avvio di un confronto finalizzato all’individuazione di un percorso adeguato per riassorbire il precariato esistente”, come si legge nel comunicato dei lavoratori. La questione riguarda lavoratori e lavoratrici precari con oltre 15 anni di servizio in attività ordinarie e coinvolge il ¾ della forza lavoro dell’ente. Il disagio di questi lavoratori si è acuito nelle ultime settimane quando la dirigenza INVALSI invece di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato fino al 31 dicembre 2015, come espressamente previsto dal DL 101 del 2013, e disattendendo l’accordo integrativo siglato l’11 febbraio 2013 con il quale si era impegnato a prorogare tutto il Personale a TD operante sino al 31/12/2014, ha deciso di procedere con un nuovo concorso per selezioni di personale a tempo determinato a partire dal prossimo 24 settembre; selezioni che non rappresentano affatto un percorso per la trasformazione dei CoCoCo presenti in Ente o per il reclutamento esclusivo di professionalità già presenti in istituto. Tale disposizione avrebbe l’effetto di ingrossare ulteriormente il precariato e danneggerebbe evidentemente chi lavora già da 15 anni nell’ente senza garanzie per il futuro. Il chiaro intento – si legge nel comunicato delle OOSS – è “di non salvaguardare l’attuale numero di precari e di costituire un ‘bacino’ di riserva per sostituire i precari storici con “nuovo e più fresco” precariato!

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