Elezioni europee. I risultati che dividono

ROMA – Terminato lo scrutinio, i risultati del voto di Domenica 25 dividono già l’opinione dell’elettorato: chi auspicava la vittoria del Pd, ma non ne immaginava la portata, ora festeggia il 40,81% dei consensi ottenuto.

Chi, invece, resta sgomento e deluso perché non s’aspettava uno scarto cosi grande tra il Partito Democratico ed il Movimento 5 stelle, che si conferma secondo partito in Italia ma con circa 20 punti di distacco. E allora dilaga l’ironia sui social networks: #vinciamonoi, hashtag dei pentastellati, diviene #vincetepoi, mentre sul blog di Grillo campeggia un ringraziamento ai 5.804.810 sostenitori, che attendono una dichiarazione del leader che potrebbe lasciare il movimento, come aveva promesso in caso di sconfitta. Festeggia l’Altra Europa di Tsipras che ha superato la soglia del 4% ed entra in Parlamento, così come Ncd (4,38%) e Lega (6,16%). Debacle invece per FI, ferma al 16,82 %. Sarà forse frutto di una campagna elettorale che fa perno sul decreto Irpef degli 80 Euro, della fiducia che Renzi ha guadagnato in questi mesi di guida dell’Esecutivo, sta di fatto che il premier ha trainato verso la vittoria la Sinistra italiana che potrebbe diventare con 31 seggi, primo partito nel gruppo dei S&D al Parlamento Europeo contro i 27 della Spd, secondo gli ultimi dati ancora provvisori. Il PD ha cosi ottenuto anche quella legittimazione popolare di cui mancava. Non resta adesso che aspettare come la nostra Sinistra intenderà agire per l’Italia che rappresenta in Europa, avendo ormai tutte le carte in regola . 

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