Jobs act. Landini, il ‘genio’ gira col signore di Detroit…

MODENA – Una manifestazione per costruire alleanze contro “il governo del genio di Firenze, che si fa vedere sempre più spesso con quel signore di Detroit”.

Cita così Maurizio Landini, leader Fiom, il premier Matteo Renzi e l’ad Fca Sergio Marchionne oggi all’attivo Fiom dell’Emilia-Romagna, al quale il segretario delle tute blu Cgil lancia la manifestazione del 28 marzo a Roma anche e soprattutto per dare gambe al suo progetto politico, ma senza nuovi partiti, di “coalizione sociale”. Scandisce Landini dal palco del Forum Monzani di Modena: “Il lavoro non è rappresentato nel governo. La scelta della nostra assemblea sulla manifestazione nazionale del 28 marzo a Roma è importante. Non si va a piazza del Popolo perché non si dia spazio solo a leghisti e fascisti, ma per il lavoro”, è il riferimento del segretario Fiom al recente evento nella capitale di Matteo Salvini. Per Landini è fondamentale oggi “costruire alleanze che sappiano allargare il consenso”, e in questo senso il numero uno Fiom si dice d”accordo col segretario Cgil Emilia-Romagna Vincenzo Colla, salito sul palco prima di lui: “Sono molto d”accordo con Colla, in questo Paese senza Cgil e Fiom non ci sarebbe stata nessuna mobilitazione sociale” contro Jobs act e via dicendo. Dunque, la priorità per Landini è “bloccare per quanto possibile i processi in atto del governo ma soprattutto costruire l’unità sociale” in Italia.

Condividi sui social

Articoli correlati