Lo scandalo del Cavaliere sulla stampa straniera. Le Monde: “Problema di dignità”

Scatenati giornali e siti on line di tutto il mondo sugli scandali sessuali di Silvio Berlusconi. L’immagine dell’Italia è a pezzi

ROMA – La vicenda di Ruby e gli scandali sessuali di Silvio Berlusconi sono al centro di numerosi articoli sulla stampa di tutto il mondo. L’immagine del nostro Paese esce a pezzi dalla loro lettura. Uno degli articoli più duri è quello di “Le Monde”. Il prestigioso quotidiano parigino dedica al pezzo un titolo che tutto un programma: “Silvio Berlusconi e lo scandalo permanente”. Dopo aver sintetizzato la vicenda della giovane marocchina e delle feste del “bunga bunga”, l’articolista sottolinea come il premier italiano “non si fissa alcun limite. Ha sempre considerato il potere e le istituzioni come un’estensione della sua attività di prosperoso imprenditore”. Ma, oramai, continua, si pone un vero e proprio problema di “dignità” per il primo ministro italiano: “Con il suo tanfo da Basso impero, la fine del berlusconismo non fa onore alla penisola”.

Anche Bill Emmott, già direttore di “Economist” (sua la famosa copertina in cui considerava Berlusconi “unfit”, cioè inadatto a governare un grande Paese industrializzato come l’Italia) scrive sul londinese “Times” che “la fine di un regno è vicina” anche se, citando gli esempi positivi di uomini come Vendola, Fini, Renzi, promuove un confortante ottimismo sul futuro degli italiani.

Praticamente tutti i grandi quotidiani del mondo dedicano alla vicenda di Berlusconi importanti articoli, spesso in prima pagina. Uno dei più diffusi quotidiani on line del mondo, l’americano “Huffington Post”, accanto alla foto di un Berlusconi corrucciato, titola: “Ruby, dopo lo scandalo sessuale Berlusconi ribatte: ‘Alla fine, non sono un Gay’”. Sintetizzando la telefonata fatta da Palazzo Chigi alla questura di Milano per chiedere il rilascio di Ruby, l’articolista scrive: “una corruzione sintomatica dell’utilizzazione di un ufficio pubblico per un affare privato”. Anche il “Guardian” dedica ampio risalto alla vicenda con un titolo indicativo: “’Silvio Berlusconi mi ha dato 7000 euro’ afferma la diciassettenne cubista”, sottolineando come la giovane marocchina “ha dipinto un vivido ritratto delle feste private del 74enne primo ministro, ben conosciute dai media italiani come copiose occupazioni che spesso si trasformano in sessioni ‘bunga bunga’, dopo-cena sessuali con uomini e donne”. L’altro grande quotidiano inglese, il “Telegraph”, titola: “Berlusconi accusato di avere  un ‘incontrollabile disturvo’ nei confronti delle donne”. Dopo aver ricordato le accuse della ex moglie, Veronica Lario, e il suo invito a far sì che l’uomo potesse essere curato, il quotidiano inglese ricorda sinteticamente la vicenda di Ruby, riportando ampiamente i giudizi della stampa italiana e concludendo che “l’indice di gradimento del primo ministro italiano è sceso al livello più basso dalla sua elezione dell’aprile 2008”.

Anche il “New York Times” dedica un importante articolo al caso Ruby, preconizzando la crisi dell’Esecutivo italiano. Il titolo è: “Berlusconi Scandal Could Threaten Government” (Lo scandalo Berlusconi può minacciare la tenuta del Governo”). Nell’articolo si precisa chiaramente che “il recente scandalo che coinvolte l’ultrasettantenne premier italiano può aprire la porta ad una crisi di governo”. Il più importante quotidiano americano riporta i racconti dei giornali italiani, ricordando le accuse della ex moglie Veronica Lario.

Con la battuta fatta in riferimento ai gay, poi, Berlusconi ha ancora di più scioccato la stampa internazionale on-line, che riporta le frasi dell’incontinente premier italiano con grande stupore. Lo spagnolo “ElMundo”: “Nuove dirompenti dichiarazioni”. LeParisienne.fr: “Berlusconi risponde allo scandalo con uno scivolone omofobo”. Liberation.fr: “Ancora una ‘berlusconata’”. La certezza per gli italiani è solo una: questa volta si è toccato veramente il fondo.

GLI ARTICOLI SULLA STAMPA INTERNAZIONALE

“Huffington Post”

“Guardian”

“The Thelegraph”

“The Indipendent”

“The New York Times”

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