Bertolaso s’è dato. Troppe gaffe. Berlusconi punta sui moderati

ROMA – Come si dice a Roma, Guido Bertolaso “s’è dato”. Sì, il candidato #tolleranza zero, come recitavano i suoi manifesti affissi sui muri della capitale ha deciso di sostenere Alfio Marchini.

O probabilmente sono stati i stessi vertici di Forza Italia ad accompagnarlo alla porta, visto le tante polemiche scatenate durante la sua cortissima campagna elettorale. Dal consiglio che diede a Giorgia Meloni di restare a casa a godersi la maternità, al Tevere balneabile, fino a quando disse che “Roma è una città terremotata e io sono qui per ricostruirla”. Frase, quest’ultima, davvero infelice che ha scatenato l’ira di comitati e associazioni che ben ricordano la mala gestione della ricostruzione post-terremoto. Insomma le parole di Bertolaso , in diverse occasioni, sono apparse poco ragionate e quasi provocatorie. 

Il partito del cavaliere, dal canto suo, ha detto che Marchini è sempre stata la prima scelta in queste amministrative capitoline. Scelta moderata e liberale, s’intende, molto più appetibile per i romani rispetto al discusso Bertolaso. Silvio Berlusconi lo ha ribadito più volte, smentendo le voci che facevano apparire questa mossa politica come una regalia al centro sinistra. “Per vincere occorra una proposta unitaria delle forze moderate e liberali, con un forte spirito civico” scrive in una nota Forza Italia. “Il nostro obbiettivo è vincere – continua la nota – per dare ai romani un governo della città all’altezza della capitale d’Italia. Oggi la situazione di Roma è drammatica, e bisogna adottare delle soluzioni urgenti”. 

Non mancano le polemiche, come quelle sollevate da Giorgia Meloni che dice ironicamente:”Ora ci aspettiamo un’ulteriore semplificazione con la diretta e aperta convergenza di Alfio Marchini e di Forza Italia sul candidato del Pd e di Renzi, Roberto Giachetti”. Critico il leghista Matteo Salvini: “la scelta di convergere su Marchini non è altro che l’ennesimo balletto di Fi, che anche oggi cambia candidato: Renzi e Casini chiamano e Berlusconi risponde”.

Soddisfatto invece il candidato Marchini: “Penso che sia un coraggioso riconoscimento di Berlusconi a un movimento civico che in questi tre anni ha fatto battaglie importanti e ha difeso e tutelato i romani”, ha detto al Tg1.

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