Psicosi terremoto, a rischio il turismo

ROMA – ”Si sta diffondendo una vera psicosi del terremoto e la gente incomincia a pensare che l’Appennino, dove abbiamo importanti Parchi, sia un luogo insicuro.

Si rischia un danno al turismo ambientale e all’economia. I terremoti causano danni anche al turismo e all’intero indotto”. Così Gianpiero Sammuri, presidente nazionale di Federparchi. Un rischio sottolineato anche da Stefano Spinetti, presidente dell’Associazione Nazionale Guide Ambientali Escursionistiche (Aigae). “Si rischia un danno ancora più grave in quanto quelle zone sono di forte richiamo per il turismo ambientale. Stiamo pensando e lavorando a un forte e immediato rilancio del settore in quei luoghi”. Per questo, si sposterà nelle zone terremotate la prossima Giornata Nazionale delle Guide Ambientali Italiane (a giugno) per lanciare un messaggio chiaro: rilanciare immediatamente il turismo ambientale nelle aree colpite, altrimenti il danno sarà economicamente pesante. E non si escludono iniziative più immediate nei luoghi colpiti dal sisma. 

”I nostri coordinamenti presenti nel Lazio, nelle Marche e in Umbria concentreranno tutti gli eventi, tutte le iniziative turistiche su Amatrice, Accumuli, Arquata e su tutte le zone colpite anche dal recente terremoto sui monti Sibillini a- annuncia Spinetti – Sarà la più imponente operazione di rilancio turistico dell’intero territorio e condurremo i turisti in quei luoghi per far conoscere loro le straordinarie bellezze di questi posti”. L’Aigae, riconosciuta dal ministero dello Sviluppo Economico, rappresenta migliaia di guide, geologi, biologi, naturalisti, archeologi , sparsi negli 8mila comuni italiani.

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