Spider Truman scuote il popolo degli indifferenti

ROMA – Inutile negarlo, la trovata di Spider Truman è stata geniale, specie con i tempi che corrono dove l’indignazione sociale bolle in una pentola, ahimè troppo piccola, per contenere i dissapori di questo passaggio storico.

La pagina di facebook è salita ad un ritmo incalzante fino a raggiungere i 369.566 fan. Ma pensandoci bene cosa ci ha raccontato finora Spider Truman che non sapessimo già o che avessimo intuito da molto tempo? Per ora nulla a parte qualche particolare privilegio di cui già si parlava anche quando non ce n’era la sicurezza assoluta.

Tuttavia appassionati, semplici curiosi ed osservatori della politica italiana, indignati e non, attendono fiduciosi che il misterioso vendicatore della casta faccia le sue rivelazioni scottanti – magari con aneddoti – che possano far crollare una volta per tutte il Palazzo del potere, colpendoi cosiddetti inamovibili che siedono da lustri negli alti scranni di Montecitorio, quasi la poltrona di fosse incollata al loro fondoschiena.
L’immaginazione prevale. Forse l’imprendibile Spider Truman sta solo aspettando il momento giusto per sferrare l’attacco finale, o semplicemente sta tastando il terreno sul quale, armati di mouse e tastiera, si combatte una battaglia  che influenzerà inevitabilmente l’opinione pubblica e perchè no il futuro di questo paese agonizzante.

Ieri Spider Truman ha pubblicato il caso disperato di Leonida Maria Tucci, che inizialmente si pensava avesse indossato le vesti del misterioso anti casta. La sua vicenda, infatti, è molto simile a quella vissuta di Spider Truman che denuncia il massimo sfruttamento tra le quattro mura  di Montecitorio, in barba alle regole elementari sancite dallo statuto dei lavoratori.
Poi è stata la volta di Marchionne, il quale – sempre secondo Truman –  chiede sacrifici agli operai FIAT e regala maxisconti ai deputati.
“A Pomigliano, Mirafiori, Termini Imerese, Melfi, la musica é sempre la stessa: Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Group con uno stipendio di 7 milioni di euro l’anno, dispensa a migliaia di lavoratori lettere di licenziamento o cassintegrazione”, scrive l’Assange italiano pubblicando anche un testo di “iniziativa parlamentare”.

“Ai deputati invece – continua Spider Truman – maxisconti fino al 30% per l’acquisto di autovetture Fiat, ai quali si sommano gli ulteriori sconti che i dis/onorevoli acquirenti possono con facilità strappare dai singoli concessionari. In tanti non possono permettersi l’acquisto di un’auto nuova: tra questi certamente non ci sono i parlamentari.”
Insomma un’altra piccola vergogna tutta italiana. Ma il colpo fatale ancora non arriva, quello che provoca quella perdita di equilibrio tipica da chi è colpito violentemente da un pesante gancio da pugile.
I fan intanto aumentano ancora e schizzano a 369.584. Forse il vendicatore ha già raggiunto il suo obiettivo, ma nessuno se n’è accorto. S’ perchè adesso la patata bollente  passa nelle mani del cittadino qualunque, quello che non si è mai indignato di fronte a nulla, perchè  pensa sempre che l’Italia sia un popolo di parolai  dove non cambia nulla. Una pratica da condannare, perchè se ci  troviamo in balia degli eventi la causa scatenante è stata proprio l’indifferenza e il dilagante individualismo.

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