No Tav. Maroni: “Si ha intenzione di uccidere”

ROMA – Il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha confermato la volontà di andare avanti con i cantieri per il Tav, e ha sottolineato che gli oppositori violenti saranno affrontati con fermezza. “I cantieri andranno avanti, questi qua si rassegnino perché l’opera continuerà”, ha sentenziato il ministro.

“Ho sentito che il sindacato di polizia Sap dice che questi hanno intenzione di uccidere: io temo sia così, perché quando si prendono le bombe carta, le
molotov, i massi da lanciare addosso a poliziotti e carabinieri si ha intenzione di uccidere. Lo avevo detto e lo ribadisco, questa e’ la mia opinione”. Maroni ha confermato la linea dura contro gli chi ostacolerà i lavori nei cantieri: “Siamo assolutamente determinati e in grado di gestire la situazione “
Il ministro ha poi aggiunto che ha ricevuto “una serie di valutazioni” dalla prefettura di Torino secondo le quali formulera’ delle “valutazioni”, anche perche’ “seguiamo ora per ora l’evoluzione della situazione in Val di Susa”.

Quanto all’allarme 11 settembre, Maroni si è detto “non preoccupato”: “E’ stata diramata dal Viminale una circolare per aumentare i controlli, ma non c’e’ una minaccia specifica”.

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