Obama ringrazia tutti eccetto l’Italia. Farnesina: “Errore del supervisore del discorso”

NEW YORK – Obama parla all’ONU della missione in Libia, ringraziando tutti gli alleati che l’hanno resa possibile. Tutti tranne l’Italia. A Francia, Regno Unito, Norvegia e Danimarca: “grazie per il sostegno ai ribelli”. All’Italia (che ha messo a disposizione le basi e alla fine – dopo il tira e molla con la Lega – anche gli aerei militari): niente, nemmeno un riferimento a Napoli (base delle operazioni Nato). Omissione voluta o non voluta? Che sia una diretta conseguenza della ‘buca’ che lunedì Berlusconi ha dato all’Assemblea Onu (era impegnato a Milano col processo Mills)?

 

 

Ovviamente no: la colpa è solo di un supervisore (ma tu guarda questi funzionari!). “Il mancato riferimento all’Italia da parte del presidente degli Stati Uniti Barack Obama sul ruolo degli alleati in Libia – durante il suo discorso all’Onu – è stata un’omissione non voluta che non riguarda in nessun modo il ruolo svolto dall’Italia in Libia per il quale, anzi, fonti al più alto livello dell’amministrazione americana hanno ribadito apprezzamento, anche per il ruolo svolto daL ministro Frattini durante la riunione ‘Friends of Libya’”. Questa è la spiegazione della Farnesina. Che aggiunge: “Si è trattato di una defaillance nel processo che ha portato alla versione finale del discorso di Obama, che non era stato supervisionato da chi tratta specificatamente l’Italia, secondo quanto emerge dai contatti avviati subito con l’ambasciata americana e tramite la rappresentanza diplomatica a Washington”.
Meno male che la Farnesina ha chiarito tutto, per un attimo avevamo pensato male…

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