I giovani imprenditori: “O riduciamo il debito, con una robusta crescita, o ci arrendiamo ad una rovinosa discesa”

NAPOLI – Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, durante il suo intervento a un convegno a Capri lancia accuse pesanti ai politici italiani: “Non abbiamo invitato politici nazionali sul palco perché la politica deve passare, a questo punto, dal dire al fare, dagli annunci all’azione.

La crisi continua e si acuisce a causa dell’inerzia”. “La crescita dell’Italia – continua Morelli – nel 2012 sarà pari a ‘zero’. La nostra crisi è ancora più forte di quella globale e la situazione attuale sta tutta in tre numeri: 120, 27, 0. 120 come debito pubblico, 27 come tasso disoccupazione giovani, 0 come stima crescita per 2012”.
Il presidente dei Giovani imprenditori  propone:
“Occorre innalzare l’età pensionabile a 70 anni, escludendo i lavori usuranti, abolire le pensioni di anzianità, equiparare da subito il sistema per uomini e donne”. Morelli chiede “riforme, riforme, riforme”.
“Non siamo la Grecia. E’ vero. Ma siamo distanti dalla Germania. Non servono formule autoassolutorie, ne’ altre menzogne, abbiamo bisogno di verità. Scomode, taglienti. Ma verità”. E poi conclude:
“Occorre decidere e le opzioni sono chiare: o riduciamo il debito, con una robusta crescita, o ci arrendiamo ad una rovinosa discesa”

 

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